di Vincenzo Milite -

All'Arechi, questo pomeriggio c'era una buona cornice di pubblico: circa 16.000 tifosi granata e 2.700 sostenitori calabresi. Le due tifoserie hanno dato vita a un tifo caloroso e rispettoso, ma lo spettacolo in campo non è stato all'altezza delle aspettative. La Salernitana ha cercato di fare la partita, ma senza creare vere occasioni da gol, mentre il Catanzaro si è concentrato soprattutto sulla fase difensiva. Ne è venuta fuori una partita soporifera, conclusasi inevitabilmente sullo 0-0.

La cronaca:

Martusciello ha riproposto il 4-3-3 visto contro la Reggiana, con Verde e Braaf larghi sugli esterni e il giovane polacco Wlodarczyk al centro dell'attacco. Il Catanzaro di mister Caserta si è schierato con un 4-4-2, con Koutsoupias in supporto a Pittarello. Assenti per infortunio Iemmello e Pontisso.

Dalle prime battute, la partita si è mostrata lenta, con le squadre più preoccupate di non subire gol che di attaccare. Al 20' minuto, tegola per la Salernitana: si fa male Reine-Adélaïde e viene costretto a lasciare il campo; al suo posto, è entrato a freddo Soriano.

Il primo tempo è scivolato via senza grandi emozioni, con qualche tiro poco pericoloso da entrambe le parti. Si è chiuso così sullo 0-0.

Nel secondo tempo, Martusciello ha subito operato due cambi: dentro Torregrossa e Tello al posto di Amatucci e Wlodarczyk. Caserta ha risposto inserendo Biasci e Situm, sostituendo Koutsoupias e D'Alessandro.

La Salernitana ha provato a fare la partita, ma il possesso palla è stato sterile e non ha creato veri pericoli per il Catanzaro. Per contrastare il dominio a centrocampo dei granata, Caserta ha inserito anche l'ex Mamadou Coulibaly al posto di Compagnon.

Il secondo tempo ha seguito lo stesso copione del primo: una partita soporifera e, a tratti, noiosa. L'unica vera occasione è arrivata all'82', quando Braaf, in velocità, è riuscito a presentarsi da solo davanti al portiere Pigliacelli, che ha respinto il suo tiro in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner, Maggiore ha sfiorato la traversa con un colpo di testa. Queste sono state le uniche azioni degne di nota, e fino al 95' non è successo più nulla. La partita si è chiusa sullo 0-0.

Una Salernitana deludente, che rispetto alla gara contro la Reggiana ha fatto registrare molti passi indietro, soprattutto nella fase offensiva. Tuttavia, va considerato che la squadra è giovane e ha bisogno di tempo per trovare i giusti automatismi. Ora testa alla prossima partita, domenica 6 ottobre a Palermo, alle 15:00.

Il tabellino:

Salernitana-Catanzaro 0-0

Salernitana (4-3-3): Sepe; Stojanovic, Bronn, Ferrari, Njoh; Maggiore, Amatucci (6′ st Tello), Reine-Adélaïde (20′ pt Soriano); Verde, Wlodarczyk (6′ st Torregrossa), Braaf (38′ st Hrustic). A disposizione: Corriere, Fiorillo, Gentile, Ghiglione, Jaroszynski, Ruggeri, Velthuis, Simy. Allenatore: Martusciello.

Catanzaro (4-4-1-1): Pigliacelli; Cassandro, Scognamillo, Brighenti, Bonini; Compagnon (27′ st Coulibaly), Pompetti, Petriccione, D'Alessandro (20′ st Situm); Koutsoupias (20′ st Biasci); Pittarello (36′ st La Mantia). A disposizione: Dini, Maravigna, Piras, Turicchia, Antonini, Volpe, Seck, Buso. Allenatore: Caserta.

Note: Ammoniti: Brighenti, Scognamillo (C), Soriano, Tello, Torregrossa (S). Corner: 5-0. Recupero: 5′ st. Spettatori: 15.932.