di Vincenzo Milite

Paulo Sousa apre la conferenza stampa prima della sfida di domani al Castellani di Empoli con la consapevolezza che sarà un impegno complesso, soprattutto sul piano strategico.

Infatti la mentalità dell'allenatore avversario è diversa da altre e richiede più astuzia tattica, avendo l'Empoli a favore la buona prestazione col Bologna, il fattore casa e soprattutto tanta motivazione a fare bene.

Sousa sa di dover lavorare ancora sui suoi giocatori per farli crescere e tenerli pronti a coprire anche ruoli diversi, sfruttando al massimo le loro potenzialità per sorprendere tatticamente l'avversario, così come lui è bravo a spiazzare i giornalisti durante la conferenza stampa.

Infatti ha fatto intendere che gli esterni sono intercambiabili sulle fasce; che in difesa non conta la maturità e l'esperienza; che in attacco il giovane norvegese potrebbe essere un prezioso jolly; che a centrocampo le potenzialità di Botheim potrebbero riservare preziose varianti in relazione alla sua innata visione del gioco e, infine, che lo spirito di sacrificio di Maggiore potrebbe essere di supporto in modo diverso nell'armonia della squadra.

Insomma nulla di certo sulla formazione e sul modulo di gioco con cui domani sera affronterà una partita decisiva per consolidare la salvezza dei granata, ma una bella lettura della partita sul piano strategico di un allenatore che ammaestra con entusiasmo i giovani e crede nella squadra di Salerno in crescita e in progresso costante.