Tu sei qui: SportSalernitana raggiunta al 98° dal Cagliari. Al rigore di Verdi risponde per gli ospiti Altare
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 9 maggio 2022 13:04:21
La vittoria sfugge quando sembrava fatta. Come a Bergamo. A una manciata di minuti dalla fine la Salernitana subisce il pareggio del Cagliari quasi allo scadere del maxi recupero, lasciando l'amaro in bocca agli uomini di Nicola e gettando una vera e propria doccia gelata sullo stadio Arechi che per l'occasione aveva fatto registrare il tutto esaurito.
Nicola propone contro gli isolani quella che ormai potremmo definire "la formazione tipo" anche con il recupero di Sepe che mostra ancora i segni del pestone all'occhio subìto giovedì nell'azione del momentaneo pareggio di Henry nel recupero contro il Venezia.
L'unico ballottaggio per la sfida contro i sardi per un maglia da titolare in attacco è sempre quello tra Verdi e Bonazzoli: l'ha spuntata Verdi che inizia dal primo minuto a fare coppia in attacco con Djuric.
Il Cagliari - guidato per la prima volta da Agostini in panchina - dà l'idea di essere arrivato a Salerno pensando che anche un pareggio possa bastare e con gli stessi granata che non sembrano voler alzare il ritmo di gioco durante i primi 45 minuti di gara. Prevale così per tutto il primo tempo e in entrambe le squadre - oltre la giusta tensione per la posta in palio - una gran paura di perdere.
Due le occasioni - entrambe per i cagliaritani - da segnare sul tabellino: un colpo di testa di Pavoletti che lambisce il palo al 13° e al 20° su un tiro debole di Joao Pedro gestito in tranquillità da Sepe.
Quando anche il secondo tempo non sembra regalare grandi emozioni, Nicola decide di togliere Bohinen ammonito - e in quanto diffidato assente nella prossima trasferta di Empoli - con Kastanos. Il cipriota si rende protagonista dell'azione che porta alla concessione del rigore per i granata: con una finta si libera del suo marcatore e una volta entrato in area anticipa il difensore cagliaritano che lo atterra.
Di Bello indica subito il dischetto ma sollecitato dai giocatori rossoblù chiede il supporto del Var: dopo qualche interminabile momento per uno stadio pronto ad esplodere, la conferma del penalty.
Verdi dopo essersi aggiustato la palla sul dischetto spiazza Cragno con un tiro di destro rasoterra: il cronometro dice 67° minuto.
E lì inizia l'apoteosi: come ovvio sugli spalti dell'Arechi ma anche tra le due panchine che innestano un vero parapiglia. Presumibilmente pare che la causa scatenante sia stata l'eccesso di esultanza della panchina granata che si è precipitata in massa verso Verdi transitando davanti a quella cagliaritana. Qualche minuto dopo - servito a riportare gli animi nella giusta dimensione - Di Bello espelle il secondo portiere del Cagliari e Ribery della Salernitana.
Peccato perché proprio il francese visto il vantaggio granata e i minuti da far trascorrere, sarebbe stato il sostituto perfetto per tenere palla e difendere il risultato.
A pericolo scampato Nicola sostituisce Verdi, Djuric e Ruggeri stremati dalla stanchezza con Bonazzoli, Perotti e Zortea.
Proprio da un contropiede imbastito da Perotti, Zortea perde il tempo e si fa recuperare dal difensore del Cagliari.
Mentre tutta Salerno e non solo immagina che i 3 punti stiano per essere messi in cassaforte, iniziano i 10 minuti da cardiopalma per i tifosi granata.
Sepe esce al limite dell'area in presa alta e perde in un primo momento il controllo del pallone, nel tentativo di recuperarlo gli sfugge una seconda volta e quando cerca di far sua la sfera definitivamente, sgambetta l'accorrente Baselli. Per Di Bello è rigore ma anche qui viene chiesto il supporto del Var che scova un calcione sulla mano sinistra di Sepe in occasione del secondo tentativo di presa del pallone.
Rigore annullato, l'Arechi esulta.
Si continuerà così fino al centesimo minuto.
Proprio quando sembrava scampato anche l'ultimo pericolo, la doccia gelata per gli uomini di Nicola e (quasi) tutto l'Arechi: l'incornata di testa di Altare piega le mani a Sepe e pareggia la contesa tra le due squadre che non dovevano perdere per rimanere attaccate con le unghie alla serie A.
La Salernitana mantiene il Cagliari dietro di sé di un punto e sabato va ad Empoli. Il Cagliari ospita l'Inter. Fare pronostici è azzardato. Ma anche Venezia e Genoa ci credono ancora dopo le rispettive vittorie contro Bologna e Juventus.
Tutte ma proprio tutte se la giocheranno fino all'ultima giornata attaccate alla propria àncora di salvezza.
Fonte Foto: U.S. Salernitana 1919
Fonte: Positano Notizie
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