di Vincenzo Milite

La Salernitana si è rimessa subito a lavorare. Sabato arriva il Bologna, squadra rocciosa, difficile da affrontare.

Paulo Sousa, dall'alto della sua esperienza, ha subito chiesto ai calciatori di archiviare la partita di Milano e voltare pagina. Infatti la Salernitana non può e non deve cullarsi sulla prestazione di lunedì sera, ma deve subito lasciarsi alle spalle il Milan e pensare al Bologna, che paradossalmente è ancora più difficile da affrontare.

Gli emiliani infatti sono una squadra in salute, che viaggia nella parte alta della classifica, anche se hanno il problema Arnautovic, che da qualche settimana è in rotta con la società.

Paulo Sousa, da parte sua, deve monitorare il reparto difensivo. Infatti lunedì sera Pirola è stato costretto ad uscire al 67' per un problema muscolare e qualora non dovrebbe essere pronto per sabato, scalpita il "comandante" Fazio, che già da qualche settimana si allena regolarmente ed è pronto a riprendersi il suo posto.

Per il resto, tutti sono papabili per un posto da titolare. Ora tocca al mister decidere se schierare una squadra combattiva e quindi impiegare Crnigoj in coppia con Coulibaly a centrocampo, oppure schierare nuovamente Bohinen ed avere più padronanza di palleggio.

Sousa, comunque, ha i suoi punti fermi a cui difficilmente rinuncia. In porta il monumentale Ochoa, al centro della difesa Gyomber che al momento è insostituibile, sulle fascia a destra Bradaric e a sinistra il ritrovato Mazzocchi, mentre in attacco tutto ruota intorno Candreva.

Partendo da queste certezze sono convinto che la Salernitana possa regalare ancora un pomeriggio di gioia ai tanti tifosi che riempiranno l'Arechi, pronti ad esplodere sulle prodezze dei propri beniamini.