È una sconfitta amara quella del Costa d'Amalfi FC, che soccombe al Nardò per 0-2 nella partita giocata il 13 ottobre allo stadio "P. Novi" di Angri. La squadra ospite, nonostante l'assenza di pedine importanti come D'Anna, Maletic, Gatto e Ciracì, è riuscita a conquistare i tre punti, dimostrando una superiorità tattica e una maggiore incisività nelle azioni d'attacco.
Il match si apre subito con un Nardò aggressivo: al 10' Correnti lancia Milli, che tuttavia non riesce a concretizzare una facile occasione sotto porta. Al minuto successivo, però, Correnti riesce a battere il portiere amalfitano con un potente tiro dalla distanza, portando i pugliesi in vantaggio. La reazione del Costa d'Amalfi non si fa attendere, ma le occasioni di Maione e Martinelli non trovano lo specchio della porta.
Nel secondo tempo, il Nardò cerca di mantenere il controllo del gioco, rallentando i ritmi e consolidando il vantaggio con il gol di Gassama. Nonostante i tentativi di reazione della squadra campana, come il colpo di testa di Iovieno e il tiro di Caputo, l'Amalfi non riesce a finalizzare, lasciando così via libera alla terza vittoria in trasferta per i pugliesi.

Al termine dell'incontro, Mister Proto ha riconosciuto i limiti della sua squadra, sottolineando l'importanza di mantenere alta la concentrazione e di imparare a gestire le emozioni, soprattutto quando si è in svantaggio: "Abbiamo fatto errori gratuiti di possesso palla senza essere nemmeno pressati e ciò non deve più accadere. Però se non fai goal e il tempo stringe poi diventa difficile".

Più duro il commento del presidente Nicola Savino, che denuncia la mancanza di supporto da parte del pubblico e delle istituzioni: "Siamo stati totalmente abbandonati, nonostante gli sforzi fatti per portare questa squadra in Serie D. La Lega ci ha detto che siamo l'unica squadra del campionato ad avere un solo abbonato; l'assenza dei tifosi è desolante. L'anno scorso il campionato è stato ricco di entusiasmo e passione. Nel nostro piccolo campo di Maiori tutte le domeniche abbiamo avuto i nostri tifosi, con tamburi suoni e cori, che oggi mancano. Ieri sembrava di giocare in terza categoria". Savino ha anche lanciato un appello ai Sindaci della Costiera Amalfitana, affinché si impegnino per rendere disponibile il campo di Tramonti e riportare entusiasmo attorno alla squadra: "Abbiamo bisogno del sostegno della nostra comunità per continuare a crescere".

In un'atmosfera di delusione e amarezza, il Costa d'Amalfi guarda al futuro con la speranza di ritrovare il calore dei propri tifosi e il supporto delle istituzioni, elementi essenziali per proseguire il cammino in Serie D.