In occasione della tradizionale cena natalizia, il Cava United F.C. ha presentato ufficialmente le sue nuove politiche di safeguarding, un insieme di procedure e pratiche mirate a creare un ambiente sano e inclusivo, promuovendo la parità di genere e la tutela dei minori. La serata, che ha riunito squadra e dirigenza per uno scambio di auguri, è stata anche il momento scelto per annunciare un importante passo avanti nella visione etica e sociale del club.

Il termine "safeguarding" si riferisce a tutte le misure necessarie per prevenire e contrastare maltrattamenti, abusi e discriminazioni, garantendo al contempo il rispetto dei diritti di tutti i partecipanti al contesto sportivo. Il Cava United, sempre attento ai valori di inclusività e rispetto, si è dotato di un Codice di condotta e di un Modello di Safeguarding, strumenti fondamentali per promuovere questi principi e assicurare il loro rispetto da parte di tutti i membri della comunità sportiva.

La scelta del responsabile delle politiche di safeguarding è ricaduta sulla prof. Tina Lambiase, figura di riferimento per il club, già impegnata con il progetto "Posto Occupato" nella lotta contro la violenza di genere. Un ruolo che valorizza la sua esperienza e dedizione nel mondo dello sport e delle scienze motorie, consolidando ulteriormente la collaborazione con la società.

"La nostra squadra di calcio rappresenta uno spaccato del tessuto sociale in cui ci muoviamo quotidianamente. Per questo, cerchiamo di mettere in atto ogni strumento utile a promuovere e tutelare i valori in cui crediamo", ha dichiarato la dirigenza del Cava United F.C.

"Il calcio nella vita, non solo alla partita" è il motto che riassume questa importante iniziativa.

Un impegno che va oltre il campo da gioco, dimostrando come lo sport possa essere un veicolo di cambiamento e crescita per l'intera comunità.