di Vincenzo Milite
Finisce in parità 1-1 il derby tra le due squadre "granata", ma la Salernitana esce a testa altissima dallo Stadio Comunale di Torino, dove ha dominato per tutto il primo tempo, chiudendo in vantaggio, con un clamoroso palo colpito da Candreva che molto probabilmente avrebbe chiuso i giochi.

La Salernitana si presenta in campo ancora una volta con una sorpresa in formazione: Kastanos ad agire a destra del centrocampo, Sambia e Mazzocchi in panchina, al centro il giovane Nicolussi Caviglia. Per il resto nessuna sorpresa in formazione, con Candreva e Dia a supporto di Piatek.

La Salernitana si schiera a specchio con il Toro, e gioca una buonissima partira.

Fischio dell'arbitro e subito Salernitana in avanti, al 9' già passa in vantaggio con un'azione da PlayStation: Nicolussi Caviglia ruba palla a ricci e serve nello spazio Candreva, il quale entra in area e serve al centro Piatek che a sua volta libera con un tacco l'accorrente Vilhena che insacca alle spalle dell'incolpevole Milinkovic.

I 2500 tifosi salernitani impazziscono.

La Salernitana non si ferma e continua a dettare il gioco, il Toro accusa il colpo e così, ancora Candreva, scappa al suo marcatore e colpisce il palo con un gran tiro.

Il Torino riesce a reagire soltanto al 36' su errore della difesa della Salernitana con Radonjic. Juric è costretto a sostituire Ricci e al suo posto inserisce subito Vlasic per rinforzare l'attacco.

Il primo tempo finisce con la Salernitana in attacco.

Il secondo tempo vede subito il Torino in avanti alla ricerca del pari, e subito Ochoa è costretto a compiere un paio di interventi, ma al minuto 12' Miranchuk approfitta di un errore di Gyomber e serve Sanabria in area che non sbaglia e pareggia.

Sousa, a questo punto, corre ai ripari e fa uscire Daniliuc, Nicolussi Caviglia e Piatek dentro Troost-Ekong, Bohinen e Bonazzoli.

Il Toro continua a premere e al 33' Ochoa è costretto a compiere il solito miracolo per salvare la porta.

La Salernitana di scuote, Sousa cambia Gyomber, dentro Lovato, e poi inserisce anche Botheim per Dia.

I cambi permettono nuovamente ai campani di riprendere le redini in mano e di rendersi nuovamente pericolosi in avanti, sfruttando anche la stanchezza dell'avversario, ma il risultato non cambia, l'incontro finisce in parità.

Ancora una buona prestazione della Salernitana, che col suo settimo risultato utile consecutivo si avvicina al traguardo della salvezza, peccato che ci sono delle amnesie durante le partite che permettono agli avversari di rifarsi sotto.

Sabato all'Arechi arriva il Sassuolo, la Salernitana proverà a conquistare i tre punti con l'aiuto del suo pubblico, che potrebbero avvicinarla in modo concreto alla salvezza.