Dopo il roaming, anche le barriere che impediscono lo streaming fuori dai confini nazionali verranno abolite. Lo ha deciso l’UE, che con questo nuovo regolamento, il quale entrerà in vigore dal 1 aprile, permetterà ai cittadini di utilizzare questi servizi online anche quando si trovano all’estero. Queste norme saranno obbligatorie per i provider di servizi a pagamento, mentre quelli che forniscono contenuti gratuiti potranno decidere se tenere le barriere o rimuoverle. Ansa riporta che questa decisione è stata presa per favorire i "millennials", i quali, secondo i dati dell’unione Europea, hanno incrementato enormemente le spese per lo streaming negli ultimi anni. Il commissario digitale Mariya Gabriel ha spigato le ragioni dietro questo provvedimento rilasciando questa dichiarazione: "L'eliminazione degli ostacoli che a lungo hanno impedito agli europei di fruire dei loro abbonamenti digitali anche quando sono in viaggio è un nuovo successo del mercato unico digitale". Saranno contenti quindi tutti i nostri concittadini in viaggio all’estero, che potranno così godersi le loro serie televisive o guardare le ultime partite di calcio senza troppe preoccupazioni o costi eccessivi.