Tu sei qui: TecnologiaRegno Unito: i medici compiono un notevole passo avanti nella lotta alla degenerazione maculare
Inserito da (admin), mercoledì 21 marzo 2018 23:23:00
Douglas Waters, inglese 86enne, non riusciva a vedere dal suo occhio destro ma ora, dopo anni di vista annebbiata o persa, riesce addirittura a leggere il quotidiano, questo è il risultato di cui ha beneficiato Waters, colpito da una grave forma di degenerazione maculare legata all'età e prima persona insieme ad una donna a ricevere una terapia innovativa con le staminali embrionali. I due pazienti si sono sottoposti alla pionieristica terapia con cellule staminali al Moorfields Eye Hospital di Londra, che consiste nell'inserire cellule di un embrione umano, sotto forma di cerotto, nella parte posteriore dell'occhio. Douglas ha sviluppato una grave degenerazione maculare legata all'età nell'occhio alcuni anni fa, la macula è la parte centrale della retina che consente di vedere dritto, riconoscere visi, guardare la tv e leggere. L'apparato è composto da due tipi di cellule nervose sensibili alla luce: i coni e i bastoncelli, dietro ai quali c'è uno strato di cellule 'nutrienti' chiamate epitelio pigmentato retinico, quando quest'ultimo inizia a non funzionare, si produce la degenerazione maculare e la progressiva perdita della vista. In questo caso sono state usate cellule staminali embrionali (che possono dar vita a qualsiasi tipo di tessuto del corpo) per realizzare un nuovo epitelio pigmentato retinico e sostituire quello non più funzionante: una striscia sottilissima composta da un solo strato di cellule, lungo 6 millimetri e largo 4, impiantata nell'occhio attraverso uno speciale strumento chirurgico con un intervento durato due ore. La terapia è stata fatta solo in uno dei due occhi dei pazienti, che sono poi stati seguiti per 12 mesi e hanno progressivamente recuperato la vista, dimostrando notevoli miglioramenti: dal non poter leggere niente con gli occhiali, ora riescono a leggere 60-80 parole al minuto con normali lenti da lettura. «Nei mesi prima dell'operazione la mia vista era davvero pessima - racconta Douglas Waters - non riuscivo a vedere niente, a distinguere le cose chiaramente, anche da molto vicino. Adesso la mia vista è migliorata al punto che posso leggere il giornale e aiutare mia moglie in giardino, mi sento fortunato a poter vedere di nuovo». Lydon da Cruz, coordinatore dello studio, ha spiegato che: «questo nuovo approccio terapeutico sembra sicuro e dare buoni risultati. Si tratta di un piccolo gruppo di malati, ma speriamo che questi risultati possano dare benefici nel futuro». Per il momento altri otto pazienti prenderanno parte a questa sperimentazione clinica, come evidenziato da Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". I medici devono assicurarsi che la procedura non comporti conseguenze nefaste, una delle preoccupazioni è che le cellule trapiantate potrebbero diventare cancerogene, sebbene finora non ci siano stati tali segni. Per Pete Coffey, un altro dei medici coinvolti nella sperimentazione, il successo di questo caso: «rappresenta un vero progresso nella medicina rigenerativa e apre le porte a nuove opzioni terapeutiche. Speriamo che la terapia possa essere disponibile per i pazienti entro i prossimi cinque anni». Più di 600.000 persone hanno la degenerazione maculare legata all'età nel Regno Unito ed è la principale causa di cecità e la terza a livello globale, per di più entrambi i pazienti nello studio avevano una degenerazione maculare legata all'età "bagnata". Questa forma della malattia è causata da vasi sanguigni anormali che crescono attraverso l'epitelio pigmentato della retina e danneggiano la macula, tuttavia la degenerazione maculare legata all'età secca è più comune ed è causata dalla rottura dell'epitelio pigmentato della retina. Molti sperano che questa "patch" (cerotto) sia in grado di trattare entrambe le forme della malattia, infatti il dottor Carmel Toomes, membro del Leeds Institutes of Molecular Medicine, ha dichiarato: "La cosa interessante di questo studio è che i pazienti hanno registrato un aumento della vista. Vedere un miglioramento è un buon segno che questa terapia può aiutare i pazienti in futuro, anche se sono necessari ulteriori studi prima di poter trarre conclusioni reali."
Fonte: Booble
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