Tu sei qui: Territorio e AmbienteA Praiano torna la Luminaria di San Domenico, per l'occasione un tour escursionistico firmato Authentic Amalfi Coast
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 28 luglio 2021 11:58:00
Ventimila candele a cera disposte a ritmo circolare illuminano il pavimento con intarsi di maioliche che decorano la suggestiva Piazza San Gennaro di Praiano. Qui dove la vista si perde fra l'immensità del mare, che delinea i contorni dei monti verdeggianti della Costa D'Amalfi, dal 1° al 4 agosto, si celebra la Luminaria di San Domenico, l'antica festa che da secoli testimonia la ricchezza culturale e storica del borgo.
Quest'anno per offrire la possibilità a locali e viaggiatori di partecipare al tanto atteso evento estivo Authentic Amalfi Coast, in collaborazione con Cartotrekking, un team di guide ambientali ed escursionistiche, e con il supporto dell'Associazione Guide Turistiche Costa D'Amalfi, promuove un'itinerario alla scoperta di Praiano che termina nell'iconica piazza.
Passeggiata culturale alla scoperta del borgo marinaro di Praiano di sera è il primo di una serie di proposte di escursioni che verranno incluse nel portale di Destinazione, Authentic Amalfi Coast, che verrà lanciato il prossimo autunno. Un tour aperto a tutti, di facile livello, organizzato durante la serata del 3 agosto.
Un itinerario aperto a tutti e di facile livello dove una guida turistica della Regione Campagna accompagnerà gli ospiti in una passeggiata alla scoperta del borgo di Praiano che farà capolino nella celebre e suggestiva Piazza San Gennaro. Qui si potrà assistere allo spettacolo della Luminaria di San Domenico: l'antico festival di luci che da secoli testimonia la ricchezza culturale e storica del borgo.
Il tour include diverse tappe fra cui una camminata lungo la spiaggia di Marina di Praia, per poi dirigersi verso via Costantinopoli e fare capolino in piazza San Luca. Da qui si prende via Croce, famosa per il progetto NaturArte, per poi terminare in Piazza San Gennaro per assistere alla Luminaria di San Domenico.
Accompagnati da una guida turistica della Regione Campania, l'appuntamento è alle 19:30 davanti al celebre Bar del Sole. Prima tappa del percorso è Marina di Praia, l'intima spiaggia di ciottoli, incastonata in un'alta scogliera, sede di una delle passeggiate più incantevoli della Costa D'Amalfi. Percorrendola, si attraverserà l'Africana club, uno dei punti storici di ritrovo del territorio, per giungere alla Torre a Mare, un'antica torre di avvistamento saracena, che si apre sul Golfo di Salerno. Da questo punto si entrerà nel cuore di Praiano camminando lungo via Costantinopoli, per giungere alla Chiesa di San Luca Evangelista, santo protettore di Praiano, la chiesa parrocchiale in stile barocco risalente all'anno 1588, sulla cui porta principale un pannello di maiolica raffigura il Santo. Collocata in Piazza San Luca, questo è il luogo dove la spiritualità, l'arte tradizionale si fondono con la divinità della natura. La piazza, nella parte più in alta di Vettica, è una terrazza aperta all'immensità del cielo, che offre uno dei più bei panorami sulla Costa D'Amalfi. Si arriva qui al tramonto, per celebrare il momento probabilmente più intimo della giornata. Prima che la notte prenda il sopravvento si abbandona la piazza per intraprendere via croce, una delle sedi del progetto NaturArte, il museo a cielo aperto di Praiano. Sviluppato in 8 percorsi che si inerpicano fra le strette vie del borgo, il progetto raccoglie le opere di celebri ceramisti vieterei e non solo, quali Lucio Liguori, Sandro Mautone, Enzo Caruso e Paolo Sandulli, ispirate alla storia e alla tradizione del paese. I lavori di questi artisti contemporanei si mescolano con le edicole votive, piccole cappelle in miniatura affrescate sugli intonaci che testimoniano la devozione religiosa popolare, come richiesta di protezione verso tutti i residenti.
La passeggiata si conclude in Piazza San Gennaro nel momento dell'accensione delle luminarie. Un rituale che viene tramandato dal 1606ca dalla tenuta dei frati Domenicani della Sanità di Napoli. Si narra che nei secoli passati gli abitanti durante l'anno conservavano rami secchi di tralci di vite, di alberi e arbusti realizzando le fascine che poi bruciavano per l'occasione nei giardini. Queste poi venivano conservate in barattoli di latta di vetro e trasformate in fiaccole durante la celebrazione della festa. E proprio queste fiaccole racchiudono l'essenza della tradizione. La leggenda narra infatti che la madre di San Domenico, prima di partorire sogno un cane con una fiaccola in bocca che insediava il mondo a significare che il nascituro avrebbe portato e trasmesso a tutto il pianeta la Parola di Dio. Le fiamme che ardono nella grande piazza simboleggiano anche l'ardore che ogni individuo porta dentro di sé, capace di trasformare la propria vita e quella degli altri, se coltivata e condivisa.
Fonte: Amalfi News
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