Tu sei qui: Territorio e AmbienteAnche la Costa d’Amalfi sia classificata “in pericolo” dall’UNESCO: la petizione online di Agostino Ingenito (OTEI)
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 1 agosto 2023 18:14:23
Una rete associativa legata al Turismo sostenibile (OTEI, Aps GuestItaly ed Aeo) ha lanciato una petizione online indirizzata all'Unesco perché inserisca anche la Costiera Amalfitana e il Centro storico di Napoli tra i beni in pericolo, così come si sta discutendo, in questi giorni, per Venezia, in occasione dell'assemblea dell'organismo internazionale delle Nazioni Unite, che si sta svolgendo a Riyad in Arabia Saudita.
«Chiediamo una verifica delle condizioni in cui si trovano la Costiera Amalfitana, inserita nell'elenco nel 1997 e per la città di Napoli inserita nell'elenco nel 1995, che stanno subendo rischi di perdita di identità, e nel caso soprattutto della Costiera Amalfitana mancate azioni strutturali per la salvaguardia naturalistica», ha detto il coordinatore Agostino Ingenito.
«L'eccessivo carico antropico, scelte urbanistiche e locali pericolose per la stabilità dei siti naturalistici, ci motivano a chiedere che l'Unesco adotti un modello univoco in grado di valutare i rischi di pericolosità anche in relazione ad attività relative alla costruzione di opere spesso impattanti sull'ambiente con serie ripercussioni», ha dichiarato.
Fenomeni che soprattutto negli ultimi tempi stanno incidendo non poco anche sulla vivibilità.
Per Ingenito occorrerebbe «un'azione formativa ed educativa anche dei residenti, perché si rendano conto di avere un primario ruolo di custodi e non di un mero possesso di una porzione di territori, che per le loro caratteristiche sono stati identificati come patrimoni da salvaguardare».
«Chiediamo all'Unesco e ai rappresentanti nazionali di cogliere queste esigenze per sollecitarli ad invertire la rotta anche in merito alle competenze locali, individuando un modello di gestione che possa superare le difficoltà degli enti locali, come nel caso della mancata attivazione del comitato di gestione Unesco del Centro Storico di Napoli e di una non chiara Governance per l'assetto naturalistico della Costiera Amalfitana, che soprattutto negli ultimi tempi sta subendo gravi effetti per il dissesto idrogeologico, malgrado risorse economiche disponibili ma non utilizzate per la messa in sicurezza», ha chiosato.
Qui il link della petizione online:
Fonte: Il Vescovado
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