Di Angela Vitaliano

Lo scorso 4 agosto, a Cava de' Tirreni, si è tenuta la serata conclusiva del 29esima edizione del Festival delle Torri, fiore all'occhiello dell'Ente Sbandieratori Cavensi e momento clou dell'estate cavese, che ogni anno vede alternarsi gruppi folcloristici provenienti da ogni Parte del mondo.

Gli Sbandieratori Cavensi sono partners dell'UNIRC per i Diciassette obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell'Onu. Quest'anno il Festival ha celebrato a Cava de' Tirreni, a Cetara e Vietri sul Mare, l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale. I gruppi partecipanti sono stati Grecia, Tailandia, Timor Est e gli Sbandieratori Cavensi.

Per motivi economici, la squadra dell'Ecuador non è potuta essere presente, con grande delusione dei partecipanti. L'Associazione Giornalisti Cava e Costa d'Amalfi "Lucio Barone" ha curato il convegno nella mattinata del 4 agosto alle 11.00 nel Complesso Monumentale del Convento di San Giovanni, ospite Sandro Petrone destinatario del premio "Una Torre per la Pace" che ha amabilmente risposto alle domande postegli dai giornalisti.

L'eclettico giornalista ha ripercorso un po' il suo percorso lavorativo partito dalle prime radio libere degli anni '70 per poi passare alla Rai dove per alcuni anni condusse il telegiornale a Rai 2, fino a diventare poi inviato di guerra. La sua vicenda umana si interseca con quella professionale con semplicità di modi e di parole. I presenti sono stati affascinati dalla sua eloquenza e dalla sua personalità. Cosa che si è ripetuta la sera quando ha ricevuto il premio dalle mani del presidente onorario Mimmo Sorrentino. La conduzione di Antonio Di Giovanni, affiancato da Manuela Pannullo, ha annullato le difficoltà tecniche che si sono avute al cattivo tempo che aveva fatto temere per la riuscita della serata. I gruppi si sono esibiti con grande perizia per la gioia del numeroso pubblico.