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IL SANTO DI ANGRI RACCONTATO ATTRAVERSO LE SETTE NOTE MUSICALI.

UN GRANDE SUCCESSO IL RECITA "SETTE NOTE SUL PENTAGRAMMA DELLA SANTITA'" ANDATO IN SCENA DOMENICA SCORSA

Inserito da (admin), martedì 10 ottobre 2017 22:20:02

La vita del Santo di Angri raccontata attraverso le sette note musicali. È stato un grande successo il recital "Sette note sul pentagramma della santità" andato in scena domenica 8 ottobre in Piazza Annunziata nell'ambito dei festeggiamenti del primo anniversario della canonizzazione di Sant'Alfonso Maria Fusco. Lo spettacolo, scritto dal professore Tommaso Fiumara, e realizzato grazie all'impegno del comitato festeggiamenti Sant'Alfonso Maria Fusco, ha coinvolto tantissime persone di Angri, bambini, adolescenti, giovani, adulti. Il testo del recital è stato liberamente tratto dalla straordinaria avventura umana e spirituale di Sant'Alfonso Maria Fusco, il padre dei poveri, l'amico e l'erede di Gesù, il testimone luminoso della carità evangelica, il fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista.

Domenica sera, 8 ottobre, infatti, in una piazza gremita di fedeli, con parole, immagini, danze, brani strumentali, canti, gli attori, i musicisti, le danzatrici, hanno lodato e ringraziato il Signore per il grande dono che ha voluto fare, nella sua infinita bontà alla città di Angri, alla Diocesi, alla Chiesa Universale e al mondo intero: la Vita e la Santità di don Alfonso Maria Fusco. Una rappresentazione coinvolgente e accattivante, in grado di valorizzare la fluidità dei sentimenti con parole, musica e movimenti avvolgenti che hanno emozionato e catturato l'attenzione dei numerosi presenti. Do come "dono della vita": sì, perché la vita di don Alfonso Maria Fusco, sacerdote di Angri vissuto tra la seconda metà dell'ottocento e i primi anni del novecento è stata davvero un dono di Dio. Lui, il sacerdote umile, si dedicò ai meno fortunati, ai bambini e alle bambine senza un futuro che brulicavano per le vie di una Angri povera e disagiata. Attraverso parti recitate, voci fuori campo, immagini e video è stato possibile ripercorrere alcuni momenti della vita straordinaria di don Fusco. Non solo. In Piazza Annunziata tutti si sono emozionati quando sono stati proiettati i videoclip della canonizzazione dello scorso anno. Poi la nota Re, come "Responsabilità": Don Alfonso fin da bambino mostrò il suo carattere e il suo cuore buono, mite, generoso, altruista e soprattutto responsabile; cresceva educato, rispettoso, ubbidiente e non dava preoccupazioni o dispiaceri ai genitori. Alfonsino era, infatti, un bambino gioioso, allegro, socievole, ma diventava triste, pensieroso e silenzioso quando camminando per alcune stradine di Angri si imbatteva in alcuni cortili che si aprivano quasi a ventaglio, mostrando quei miseri e squallidi "bassi", case fatiscenti abitate da famiglie numerose che vivevano in estrema povertà. Il suo pensiero andava spesso a quei poveri bambini, "figli di un Dio minore, piccoli Angeli senza ali". A questo punto del recital si sono esibiti i fratelli Antonio e Marilina Di Lauro cantando una delle loro canzoni dal nome "Angeli". Poi le note Mi come "Misericordia", Fa come "Famiglia" e Sol come "Solidarietà": don Alfonso aiutando i poveri è stato uno dei pionieri della carità evangelica e non a caso Papa Francesco lo ha proclamato Santo nell'anno straordinario del Giubileo della Misericordia, il 2016. E il giorno, il 16 ottobre, giornata mondiale della Fao, istituita dall'Onu per combattere la fame nel mondo. Dando ai bambini un tetto ha dato quindi loro una famiglia affidandoli alle Suore Battistine del Nazareno, oggi Suore di San Giovanni Battista, che oggi, seguendo le orme del loro Padre Fondatore, fanno del bene in ben quattro continenti, in sedici Paesi del Mondo. Emozionante il momento della nota Sì con la quale è stata raccontata la morte di don Alfonso Maria Fusco, volato in cielo il 6 febbraio 1910. Il Fondatore delle Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista è stato l'uomo del sì a Dio, che lo ha scelto per realizzare il suo progetto di amore e di salvezza. Alfonso Maria Fusco ha risposto alla chiamata del Signore facendosi servo e donando tutta la sua vita ai poveri e agli ultimi. Intenso il momento della preghiera per i "figli della luce", ovvero per tutti i bambini che sono volati in cielo prematuramente: sono stati affidati a Sant'Alfonso Maria Fusco attraverso preghiere e in un'atmosfera suggestiva fatta di musiche, candele, e palloncini fatti volare in cielo dai tanti bambini della scuola paritaria "Alfonso Maria Fusco". Immagini, musiche, danze si sono fuse in un'atmosfera suggestiva che ha incantato il pubblico.

La vita di Sant'Alfonso Maria Fusco è approdata sul palcoscenico con lo struggimento e l'imprevedibilità dei sentimenti, lo sconvolgimento della passione, l'alchimia magica dei rapporti umani, in un crescendo emotivo di indubbio impatto creato da Ivano Cavaliere, Luigi Novi, Concetta Stucchio, Dario Mauriello, Fiorella D'Aniello, Evelina Frate, Beniamino Santalucia, Francesca Esposito, Giulia Santonicola, Lucia Gargiulo e dello stesso regista Tommaso Fiumara che ha condotto la serata con interpretazioni e letture fuori campo anche di Antonio Pontecorvo, Maria Chiara Nasto e Roberta Mascolo. Le musiche sono state eseguite da: Maestro Vincenzo Di Sieno alla tastiera, Maestro Daniele Nocera alla chitarra, Maestro Alfonso Longobardi al basso, Maestro Marco Atorino alla tromba, responsabile della direzione artistica il Maestro Gianpaolo Fiumara. Il coro: Concetta Stucchio, Giovanna Lanzione, Carmela Esposito, Mariapia Rispoli, Antonio e Marilina Di Laura. Contributo alla serata: Maestro Antonella Ferraioli. I brani e le letture sono stati accompagnati dai movimenti coreografici di tante ragazze e bambine guidate dalla maestra Maria Carmela Fiumara. Ringraziamo anche le sorelle Martina e Rossella De Vivo per le loro esibizioni. Hanno collaborato Angelica Attianese e Marica Stanzione e tutti i volontari battistini del comitato. Ha presentato la serata la giornalista e conduttrice Brigitte Esposito.

Fonte: Il Portico

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