Il 16 giugno scorso la "Parrocchia S. Maria delle Grazie in Maiori", nella persona del parroco Don Nicola Mammato, ha presentato alla Polizia Municipale e al Sindaco di Maiori la richiesta del divieto di sosta per tutti i veicoli nella Piazza rionale per il pomeriggio del 2 luglio, al fine di poter celebrare la S. Messa Solenne delle ore 19:30 nella Solennità patronale.

«Ieri, la Polizia Municipale ha espresso circa la nostra richiesta parere negativo, andando contro anche alle disposizioni Stato/CEI firmate pochi giorni fa a Palazzo Chigi. Pertanto la S. Messa delle ore 19:30 sarà Celebrata in Chiesa, e ricordiamo che una volta raggiunto il limite massimo non vi si potrà più accedere al luogo di culto. Ci scusiamo per il disagio», ha detto Don Nicola, con amarezza.

Il parroco, infatti, aveva fatto tale richiesta per consentire a quanti più fedeli possibili di partecipare. Nel protocollo stilato tra il Governo e la CEI, infatti, si legge che "il numero massimo di partecipanti consentito si definisce in relazione alla capienza dell'edificio". E la chiesa Primaziale di Santa Maria delle Grazie, in base alle misure di distanziamento sociale, consente l'ingresso di soltanto 30 persone per celebrazione.

Lo stesso documento, però, incentiva anche l'utilizzo di zone all'aperto: «Ove il luogo di culto non è idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l'Ordinario del luogo può valutare la possibilità di celebrazioni all'aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria», si legge. Possibilità che è sfuggita alla Polizia Locale, che nella lettera di risposta al parroco motiva il diniego con la formula: «in base alle norme relative all'emergenza da Covid-19».

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