Ultimo aggiornamento 20 minuti fa S. Lucio vescovo

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Attualità“‘A cannarizia”, la grande tradizione gastronomica della Costa d’Amalfi raccontata da Sigismondo Nastri

Attualità

“‘A cannarizia”, la grande tradizione gastronomica della Costa d’Amalfi raccontata da Sigismondo Nastri

Inserito da (redazionelda), sabato 27 gennaio 2018 18:21:00

L'Italia, si sa, è il paese della buona tavola e tutta l'attenzione, di questi tempi, è orientata verso la cucina. Che sia d'autore o tipica non fa differenza: tutti vogliono cucinare - e soprattutto mangiare - bene. E nel mare magnum delle pubblicazioni di tutto lo Stivale, dalle Alpi alla Valle dei Templi, ve n'è una davvero autorevole, fresca di stampa, che attraverso il cibo racconta la storia di un territorio di ineguagliabile bellezza: la Costiera Amalfitana.

 

"‘A cannarizia" è l'ultimo (in ordine di tempo) lavoro di Sigismondo Nastri, decano dei giornalisti costieri, edito da AreaBlu di Cava de' Tirreni col supporto di CiBOlento, Spa del cibo e SlowFood Cilento.

Un vero e proprio trattato di cucina per tanti versi atipico, nel quale le ricette sono per lo più il corollario di un racconto che parte dagli anni della seconda guerra mondiale, quando l'autore, 82enne, era bambino.

 

«Molti scrivono di gastronomia - dice Nastri in premessa - in rapporto a quello che mangiano nei ristoranti: pietanze elaborate, preparate da bravissimi chef, raffinate nella preparazione e nella disposizione su un piatto». Lui, invece, si occupa di "pietanze semplici, povere", legate al proprio vissuto, a quello che ha imparato in oltre sessant'anni di frequentazioni, di incontri con persone della Costiera: in particolare, anziane signore, eredi degli insegnamenti ricevuti dalle generazioni precedenti.

Ernesto D'Alessandro, di SlowFood Cilento, nella prefazione rileva: «Sigismondo è uomo appassionato di cibo, un gastronomo, che vive in un pezzo d'Italia stupendo, di bellezza strana e contorta, che in pochi chilometri è capace di far sentire l'odore delle castagne e della montagna, avere alle spalle un degradare di olivi, limoni e viti verso il mare. [...] Egli gira per i paesi e sente l'umore delle persone. Umore che si esprime nei giorni di festa, come nei giorni di lavoro, attraverso la creazione di piatti colorati e saporiti che ritrovano ingredienti mutuati da ogni pare del mediterraneo a ricordare come questa terra, non diversamente dalle altre terre marine che circondano questo mare, sia fatta di odori e sapori che nel viaggio hanno trovato casa».

Il libro, curato dallo Studio Motive di Cava de' Tirreni, e arricchito dai disegni di Bruna Pallante, si presenta in una veste grafica semplice ma efficace, che richiama le i titoli e le pagine di vecchi giornali. Il racconto, se così lo possiamo definire, parte dall'elogio dei maccheroni, "simbolo della gastronomia napoletana", si sofferma sulla "cucina delle feste", sulla descrizione del "menù della vigilia e quello di Natale". Di rilievo, e denso di memorie, il capitolo sulla "tradizione della pizza ad Amalfi nel giorno dei Defunti".

«Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati» sostiene Nastri, facendo sua un'affermazione dello scrittore e pedagogista tedesco Jean Paul. E sul filo dei ricordi, personali e collettivi, elabora la sua narrazione: che parte dall'alalunga in olio d'oliva, di cui era maestro Guglielmo Sirena, bidello nell'Istituto professionale per il commercio - la scuola nella quale egli ha trascorso tutta la sua vita lavorativa -, e si chiude con la "zuppa di soffritto di maiale", specialità delle osterie che accoglievano i carrettieri, quando sulla strada della Costiera non circolavano ancora le auto. Un percorso gastronomico-letterario, che spazia dalle zeppole di Natale alle chiacchiere di Carnevale e alla pastiera, dal liquore Concerto di Tramonti alla melanzana col cioccolato, tipicamente maiorese, fino al sanguinaccio "che non c'è più", del quale era maestra la pasticceria Pansa; dal ragù alla genovese; dal migliaccio praianese agli ‘ndunderi di Minori; dal sarchiapone atranese alla colatura di Cetara; dai totani e patate di Praiano al "gattò di patate del Cavaliere", fino al "piacere della scarpetta".

Il volume è stato la strenna natalizia dello chef stellato Christian Torsiello dell' Osteria Arbustico, da poco trasferita da Valva a Paestum.

Singolare il titolo: ‘A cannarizia. Cioè, la golosità. Che è il peccato di gola: non un peccato capitale - come rilevava Max Vajro -, al quale si accompagna un senso di colpa, ma "un peccato intelligente" che, aggiunge Nastri, «ti trasporta in uno stato di sommo godimento, come quando fai l'amore».

Unico neo: il libro non è in vendita e chi ha avuto la fortuna di averlo lo custodisce gelosamente. C'è da sperare che se ne possa fare presto una riedizione, da affidare ai circuiti commerciali.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 103132100

Attualità

Attualità

Lavoratori feriti al porto di Salerno, Vicinanza (Cisal Metalmeccanici nazionale) chiede un confronto al prefetto

La tragedia sfiorata ieri nel porto commerciale di Salerno riaccende i riflettori sull'emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro in provincia. L'incidente, che ha coinvolto due operai, mette in evidenza gravi criticità nelle condizioni in cui i lavoratori sono costretti a operare. "Non possiamo più accettare...

Attualità

Incidente al porto di Salerno: l'Ugl provinciale denuncia stress e carenze organizzative

L'Ugl Salerno esprime «profondo sgomento e indignazione per l'ennesimo grave incidente sul lavoro» verificatosi ieri nel porto commerciale di Salerno, dove due operai della cooperativa Flavio Gioia sono rimasti feriti mentre svolgevano operazioni di rizzaggio. «Ancora una volta ci troviamo di fronte...

Attualità

Incidente al porto di Salerno: l'Ugl provinciale denuncia stress e carenze organizzative

L'Ugl Salerno esprime profondo sgomento e indignazione per l'ennesimo grave incidente sul lavoro verificatosi ieri nel porto commerciale di Salerno, dove due operai della cooperativa Flavio Gioia sono rimasti feriti mentre svolgevano operazioni di rizzaggio. "Ancora una volta ci troviamo di fronte a...

Attualità

A Cava de’ Tirreni nasce il Parco David Sassoli

A tre anni dalla sua scomparsa, con lo scoprimento delle targhe, è nato il Parco David Sassoli. La cerimonia si è svolta questo pomeriggio, 10 gennaio, sul nuovo parco centrale, inaugurato il 30 marzo 2024, alla presenza del Sindaco Vincenzo Servalli, l'on. Piero De Luca, Tino Iannuzzi, Assessori, Consiglieri...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno