Ultimi ciak per il regista statunitense Michael Hoffman che, al Museo archeologico nazionale di Napoli, tra la sala che ospita i Tirannicidi e il Gabinetto Segreto, ha concluso le riprese di "Gore", il film dedicato allo scrittore americano Gore Vidal girato quasi interamente in Costiera Amalfitana.

Partendo dalle pagine della biografia Empire of Self: A Life of Gore Vidal il film si concentra sulle vicende del 1982, quando lo scrittore, reduce dal fallimento elettorale alle primarie del senato californiano, decise di rifugiarsi in Italia, nella sua villa La Rondinaia a Ravello, per cercare di spezzare il suo blocco dello scrittore, ma bene presto si abbandonò ad una vita lussuriosa.

Fanno parte del cast Michael Stuhlbarg che interpreta Howard, il compagno di vita di Gore, Douglas Booth e Freya Mavor saranno una giovane coppia in vacanza in costiera amalfitana importunata dalle attenzioni dello scrittore mentre Griffin Dunne e Nikolai Kinski saranno il compositore Leonard Bernstein e il ballerino e coreografo russo Rudolph Nureyev, che erano di casa nella dimora italiana di Gore Vidal che avrà le fattezze del due volte premio Oscar Kevin Spacey che torna a lavorare per Netflix dopo il successo di House of Cards. L'uscita del film è prevista per il 2018.