"Alla luce delle disfunzioni emerse sul territorio in merito all'applicazione delle procedure emanate con le note prot. n. 585739 del 04/12/2023 e n. 8135 del 05/01/2024 indirizzate agli Ordini professionali ed ai servizi veterinari delle AASSLL., concernenti l'oggetto e allegate alla presente, nelle mare di un fattivo confronto con gli stakeholders teso a derimere ogni criticità, si comunica la sospensione temporanea delle procedure sulla "tracciabilità" e della relativa implementazione in banca dati anagrafe canina Campania".

È la missiva che arriva da Palazzo Santa Lucia per revocare temporaneamente l'entrata in vigore della riforma della legge regionale n. 3/19, che era stata attuata a partire dal 10 gennaio.

Sono sospese dunque le disposizioni secondo cui era possibile registrare un cane regolarmente all'anagrafe solo se si era in grado di dimostrare la provenienza dell'animale.

"Vogliano pertanto i servizi veterinari ed i liberi professionisti implementare la BDU registrando gli eventi secondo le precedenti modalità, ripristinate sul sistema informatico, senza tuttavia disattendere quanto è disposto dalle norme nazionale e regionale in vigore". Così dispone il direttore generale per la Tutela della Salute Antonio Postiglione.

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