Tu sei qui: Attualità“Basta incendi!”, prosegue impegno per un servizio antincendio sotto controllo pubblico
Inserito da (redazionelda), martedì 18 settembre 2018 09:48:30
di Donato Bella
Nei giorni scorsi è circolata, sui social, la notizia che quest'anno non ci sono stati incendi boschivi perché lo Stato avrebbe iniziato a gestire direttamente i mezzi aerei di spegnimento, cioè i canadair. La notizia è totalmente infondata e rischia di fare abbassare la guardia rispetto all'industria criminale degli incendi, che è stata meno attiva per altri motivi, pensiamo non legati a fattori climatici.
La verità è che, come abbiamo già scritto in un precedente articolo, il ministero dell'Interno, con una tempestività che ci ha stupito, nello stesso giorno della scadenza del vecchio appalto, il 02/02/2018, ha riappaltato la gestione dei canadair ad una società privata, la stessa che si era aggiudicata la precedente gara, ossia la Babcock Mission Criticai Services Italia SpA, per una durata di quattro anni rinnovabili (anziché tre come in precedenza), al costo base di circa 360.000.000 di euro (Gazzetta ufficiale 5a Serie speciale, anno 159°, n. 24 del 26 febbraio 2018), oltre il prezzo delle ore di volo).
Le notizie che dicono il contrario sono controproducenti. La lotta contro l'industria criminale degli incendi boschivi non è finita e deve proseguire con determinazione. Il Comitato "Basta incendi!", che si è posto l'obiettivo di tenere costantemente accesa l'attenzione sul fenomeno e di spingere verso il superamento del meccanismo dell'appalto ai privati del servizio aib, saluta pertanto con soddisfazione l'iniziativa dell'onorevole Federico Conte, deputato di Liberi e uguali, che il 14/09/2018 ha presentato l'interrogazione a risposta scritta n. 4/01096 al ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al ministro dell'Interno, sul tema della gestione del servizio antincendio boschivo, in cui chiede "se il Governo non ritenga di assumere iniziative nell'ambito delle proprie competenze, per riformare il servizio antincendio boschivo (aib) al fine di portarlo totalmente sotto il controllo pubblico, per porre fine alla precarietà oggi esistente nel settore degli idraulici forestali e per aumentare le pene per i colpevoli di incendio boschivo doloso".
Si tratta di un'interrogazione molto articolata, che si può leggere integralmente al link: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/01096&ramo=CAMERA&leg=18
L'iniziativa dell'onorevole Conte va esattamente nella direzione auspicata dal nostro Comitato, cioè quella di parlare degli incendi boschivi quando non ci sono, perché solo così si mantiene viva l'attenzione su questo fenomeno criminale e si possono tenere sotto pressione i suoi strateghi. La diminuzione degli incendi nell'estate 2018, infatti, crediamo sia stata legata a una decisione strategica suggerita dall'eccessiva sovraesposizione mediatica realizzata lo scorso anno dai delinquenti che hanno messo a ferro e a fuoco la Penisola, che ha comportato anche l'avvio di inchieste giudiziarie e amministrative. Però, non bisogna mai dimenticare che dopo ogni calma può scatenarsi una nuova tempesta!
Non dobbiamo fermarci e non dobbiamo farci sviare da notizie errate. Il Comitato continuerà la sua attività anche a sostegno della propria petizione, lanciata sulla piattaforma on-line Progressi, che si può firmare all'indirizzo:
https://www.fare.progressi.org/petitions/stop-gestione-privata-mezzi-aerei-di-spegnimento-incendi
Ricordiamo, infine, che uno dei movimenti politici componenti dell'attuale Governo, all'opposizione nella scorsa legislatura, si era battuto contro l'esternalizzazione di tale servizio. Per il nostro Comitato, quindi, se tale movimento politico mantenesse con coerenza le posizioni espresse l'anno scorso dai banchi dell'opposizione, dovrebbe essere più facile, in questa legislatura, cancellare il ricorso al privato nel servizio aib e concludere vittoriosamente la battaglia.
Fonte: Il Vescovado
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