La CIDEC (Confederazione italiana degli esercenti e commercianti) della provincia di Salerno istituisce un premio alla memoria del vice presidente provinciale Andrea Carrano, l'imprenditore alberghiero di Ravello scomparso il 3 febbraio scorso all'età di 80 anni. Il premio rientra nella manifestazione ‘'Notte Bianca Week-end Salerno" che si svolgerà il 4 luglio prossimo alle 11 nella sala del Gonfalone del Comune di Salerno. Ad essere insigniti per la prima volta del riconoscimento saranno Eleonora Cadeddu ed Edoardo Purgatori (Annuccia ed Emiliano nella fiction di Rai Uno ‘'Un Medico in Famiglia'').

«Abbiamo ritenuto doveroso ricordare con questo premio il nostro vice presidente che ci ha lasciato troppo presto - dichiara Giacomo La Marca, presidente provinciale CIDEC - Una persona generosa e sempre disponibile per il prossimo».

Nella stessa mattinata saranno consegnati anche i premi in memoria di ‘'Luciano Schiavone'' agli attori salernitani Antonio Ianniello e a Vincenzo Alfieri.

Una vita, quella di Andrea Carrano, spesa per l'attività di famiglia che da locanda ha saputo portare ad alti livelli. Già consigliere comunale di Ravello, presidente per due anni della locale squadra di calcio, animatore degli spettacoli di "notte Ravellese", premiato per longevità imprenditoriale dalla Camera di Commercio di Salerno, vice presidente Cidec, ha offerto il suo spassionato contributo ad accrescere il settore turistico cittadino.

E' stato insignito del titolo di Cavaliere del lavoro. Con la passione per il bello, l'America e il cinema, è stato produttore di alcuni cortometraggi. Amico intimo dell'onorevole Renato Brunetta che per anni, nelle sue pause istituzionali, amava ritirarsi al Bonadies prima di trasferirsi presso la propria attuale abitazione acquistata proprio dalla famiglia Carrano.

La storia di Andrea Carrano, gentiluomo d'altri tempi, è quella dell'hotel Bonadies, una delle prime pensioni di Ravello, fondata nel 1880 per dare alloggio ai viaggiatori del Grand Tour, aristocratici e artisti di tutta Europa innamorati del sud dell'Italia.

Dopo aver avviato la locanda per circa un cinquantennio, negli anni ‘30 del secolo scorso Andrea Bonadies lascia il testimone alla figlia Adele.

Furono anni difficili, quelli del secondo conflitto bellico, con la locanda che comunque continuò ad ospitare il viandante straniero rapito da quello straordinario panorama dove cielo e mare si disputano l'orizzonte.

Dagli anni '70 è il rampante Andrea Carrano, primo figlio maschio di Adele, a prendere in mano le redini della modesta attività a conduzione familiare, segnandone il destino. Il Cavaliere, che veniva da una lunga esperienza lavorativa vissuta tra l'Inghilterra e il centro dell'Italia, cominciò dal processo di accorpamento dell'intero stabile oramai suddiviso in diverse proprietà.

E dopo oltre quarant'anni di grande sacrificio e impegno, i lavori di definitivo restauro della facciata, realizzati di recente, completano di fatto l'opera tenace del Cavaliere Carrano che, grazie all'amore per il proprio lavoro e al supporto dei suoi affetti, era riuscito nella realizzazione del sogno di una vita.