Tu sei qui: AttualitàCittadinanza italiana: raggiunte le 500mila firme per il referendum
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 25 settembre 2024 15:12:01
Sono state superate le 500 mila firme, necessarie per il referendum per la riduzione da 10 a 5 anni del periodo di residenza legale continuativa necessario per ottenere la cittadinanza italiana. Il quesito referendario, presentato il 4 settembre, punta a semplificare l'iter per gli stranieri che risiedono stabilmente in Italia. Le firme dovranno essere raccolte entro il 30 settembre, mentre il sostegno pubblico cresce grazie all'adesione di molte personalità della cultura, dello sport e della politica.
L'obiettivo, sostenuto da un'ampia coalizione di associazioni e partiti, è stato raggiunto e superato, grazie a una mobilitazione che negli ultimi tre giorni ha visto il coinvolgimento di figure di spicco come Alessandro Barbero, Roberto Saviano, Ghali e Malika Ayane, ma anche diversi influencer.
La campagna "Referendum Cittadinanza" è promossa da una vasta rete di associazioni, tra cui Italiani senza cittadinanza, Conngi, Libera e ARCI, oltre a partiti come +Europa, Radicali Italiani e Possibile. Il sostegno di volti noti e la sensibilizzazione sui social hanno contribuito ad accendere i riflettori su una proposta che, se approvata, ridurrebbe i tempi per ottenere la cittadinanza senza alterare altri requisiti, come la conoscenza della lingua italiana o l'assenza di precedenti penali.
Tuttavia, il percorso verso la riforma non sarà privo di ostacoli. Il governo Meloni si è detto contrario a ogni modifica dell'attuale normativa. La premier ha dichiarato da New York che "l'Italia ha una buona legge" e non vede necessità di cambiamenti. Anche all'interno del centrosinistra ci sono posizioni divergenti: Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, non ha firmato la campagna, preferendo sostenere la proposta di legge del suo partito, mentre Forza Italia è al lavoro su un proprio testo.
Nonostante queste divisioni, il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, uno dei promotori del referendum, ha sottolineato il desiderio di partecipazione degli italiani: "Gli italiani dimostrano una grande voglia di non rassegnarsi a una visione ideologica che penalizza il futuro del Paese".Enzo Maraio, segretario del Partito Socialista Italiano, ha dichiarato che il raggiungimento delle 500mila firme rappresenta solo l'inizio di una grande battaglia di civiltà per far emergere la necessità di una riforma: "Dotare il nostro Paese di una legge che tutela i diritti di tutti è ormai una necessità. Lo dobbiamo a milioni di persone che vivono, lavorano e studiano in Italia e non sono criminali come questo governo vorrebbe far passare.
Il referendum si preannuncia come uno dei temi centrali del dibattito politico nei prossimi mesi, mentre la prima riunione dei gruppi di FI per discutere il tema è fissata per il 26 settembre. I promotori sono pronti a portare la questione in Parlamento, anche se si prevede che il dibattito entrerà nel vivo solo nel 2025, vista la complessità delle trattative all'interno della maggioranza e la concomitanza con altre priorità legislative.
Fonte: Il Vescovado
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