Roma. "Le piccole e medie imprese italiane rappresentano il 95% del tessuto produttivo nazionale, ma sono ancora oggi il motore ignorato dell’economia". È il messaggio forte e chiaro che arriva dal Segretario Generale della Confederazione Imprese Italia, Carlos A. Sorrentino, attraverso una recente intervista in cui richiama l’attenzione su uno dei nodi più urgenti per la ripresa del Paese: l’eccesso di burocrazia.

"Ogni giorno – afferma Sorrentino – sentiamo imprenditori scoraggiati da adempimenti duplicati, controlli sovrapposti, procedure lente. È tempo di un cambio di passo".

Da qui, la proposta della Confederazione per una "semplificazione intelligente", articolata in cinque punti: una piattaforma unica per gli adempimenti fiscali e amministrativi, il principio del "once only" per non ripetere più volte le stesse informazioni, l’introduzione di un tutor per la semplificazione, una riforma dell’approccio ispettivo e maggiore autonomia gestionale ai Comuni per pratiche SUAP ed edilizie.

Un piano concreto e operativo che nasce dall’ascolto delle imprese e che punta a rendere l’Italia un Paese più semplice, competitivo e giusto.

"Liberare le PMI dai vincoli inutili – conclude Sorrentino – non è solo una battaglia economica, ma una sfida culturale. Serve meno carta e più coraggio."