WASHINGTON DC - Parata di stelle venerdì sera al Cafe Milano in occasione degli attesi festeggiamenti del 25esimo anniversario della fondazione del celebre ristorante italiano di lusso frequentato da alti funzionari e politici della Casa Bianca, ma anche da capi di stato e teste coronate. Da re Hussein di Giordania, star come Jack Nicholson, Sharon Stone, Steve Wonder, Placido Domingo, Mick Jagger a campioni sportivi come Muhammad Alì, solo per citarne qualcuno.

Negli ambienti che contano della capitale degli Stati Uniti da giorni non si parlava d'altro e tutti, o quasi, si sono dati appuntamento al 3251 di Prospect Street, a Georgetown, per un gala esclusivo. Chiuso al transito veicolare tutto l'isolato per ragioni di sicurezza, rigidissimo il servizio d'ordine con poliziotti e body guards ovunque.

Circa duecento le persone impegnate nell'organizzazione dell'evento dal forte riscontro mediatico con una trentina i giornalisti accreditati di Cnn, Fox, Sky, ma anche di Ansa, Corriere della Sera, Rai e anche noi de Il Vescovado.

Ad accogliere i suoi ospiti, all'ingresso, tra le bandiere americana e italiana, il padrone di casa Franco Nuchese, tra di dieci italoamericani più noti negli Stati Uniti, che saluta uno a uno gli oltre mille invitati. Sul red carpet sfilano il sindaco di Washington Muriel Browser, il ministro dell'economia statunitense Steven Mnuchin con la moglie, l'ambasciatore degli Emirati Arabi Yousef Al Otaiba, Bob Johnson, il primo billionaire di colore della storia americana, il patron del Washington Post Fred Ryan, il vicepresidente Fedex, gli anchorman di CNN Wolf Blitzer e di Fox News Bret Baier, Gina Adams, Salvatore Calabrese e tanti altri che abbiamo fatto fatica a riconoscere che appartengono alla Washington bene, appartenenti al mondo della politica e dell'alta finanza.

Nel privè la leggenda del basket mondiale Micheal Jordan. Ma chi non ha potuto prendere parte al mega party ha inviato il proprio contributo attraverso un video messaggio. I contributi, lanciati sugli schermi delle diverse sale del Cafe Milano, sono stati montati sul formato delle flash news sia di Cnn che di Fox dai titoli: "Nuschese named most interesting man" o "Franco is world's most interesting man".

Affermazioni ribadite da Hillary Clinton a Lionel Richie, intimi amici di Nuschese e habituè del Cafe Milano come l'avvocatessa, giornalista e conduttrice televisiva Greta Van Susteren, il giornalista Bob Woodward, il Sottosegretario per il Controllo delle Armi e gli Affari di Sicurezza Internazionale Ellen Tauscher, il politico e commentatore di Fox News Tucker Carlson, Newt, l'autrice e giornalista Sally Quinn, il giornalista e conduttore televisivo Charlie Rose, il governatore della Virginia Terry McAuliffe, l'autrice e giornalista Jenna Bush Hager e Barbara Bush, moglie di George H. W.Bush, la conduttrice del programma CBS This Morning Norah O'Donnell, l'attore Dave Chappelle e l'attrice Bo Derek.

La serata, condotta dal giornalita di Fox Bret Baier, è iniziata con un cambio di programma voluto da Nuschese all'ultimo minuto con l'inversione dell'ordine degli interventi, dando precedenza ai videomessaggi provenienti da Minori, dal suo paese natio, orgoglioso dei successi di Franco, partito nel 1977 con tante speranze materializzatesi in successo. Da Minori presente una delegazione capitanata dal preside Francesco Criscuolo.

Al videomessaggio del sindaco Andrea Reale sono seguiti quelli di Sal De Riso e dei fratelli Proto del ristorante Torre Normanna che hanno fatto gioire Nuschese, commosso quando Baier chiama Filippo Abbate, delegato dal sindaco per la consegna della pergamena a nome dell'intera Città del Gusto. «A Franco la riconoscenza dell'intera cittadinanza per essere emblema dell'imprenditorialità sapiente ed intelligente dei minoresi nel mondo» si legge dal testo. E poi una sottolineatura al suo spirito magnanimo, assistenzialista, in difesa dei più deboli e in aiuto ai più poveri.

Anche se la maggior parte dei presenti non ha compreso per intero i messaggi, non è sfuggito la grande testimonianza di affetto e ammirazione giunta dalla terra natìa in un giorno così importante per Nuschese che lo consacra uomo di successo, tra gli italiani più amati e stimati d'America. Ne è testimonianza il grande tributo d'affetto incassato nella serata in tipico stile hollywoodiano, quando a prendere la parola è il sindaco di Washington Browser che sottolinea come il Cafe Milano sia un punto di riferimento irrinunciabile in città, tessendo le lodi di Nuschese quale anfitrione e ambasciatore del gusto italiano.

Poi tocca a Bob Johnson, un simbolo per i neri d'America, che definisce Franco suo fratello e lo omaggia di un prezioso Hublot, un orologio da 100mila dollari, unico esemplare realizzato appositamente per l'occasione.

Dal podio Franco Nuschese, visibilmente commosso ma al tempo stesso soddisfatto per la riuscita dell'evento, ha ringraziato tutti, specie per l'accoglienza ricevuta in questi anni a Washington, definita "a circle". Ricorda da dove è venuto, affermando di aver vissuto "l'american dream", mentre sugli schermi scorrono le immagini in bianco e nero della sua infanzia a Minori, dietro i banchi di scuola, con quello sguardo sbarazzino e volitivo che anticipava intraprendenza. L'applauso a scena aperta dei presenti, l'abbraccio col figlio Gianfranco, affermato musicista a New York, al sottofondo "Simply the best" di Tina Turner. È il tributo a un uomo visionario, dalle straordinarie doti manageriali ma sopratrutto umane, capace di conquistare il successo con lungimiranza, rappresentando in maniera esemplare l'Italia e la sua Costa d'Amalfi, terra di storia, bellezza e gusto. Oggi possiamo dire che Nuschese l'America l'ha davvero conquistata.

Il party, con un buffet composto da prodotti esclusivamente made in Italy, dai vini toscani e a i prosecchi veneti, al Parmigiano Reggiano alla Mortadella e ai pregiati salumi emiliani, è stato accompagnato dallo "Spacy Fifty", il drink realizzato per l'occasione da "The Maestro" Salvatore Calabrese, il barman italiano più celebrato al mondo che con Nuschese ha condiviso l'esperienza lavorativo negli anni Settanta all'hotel Panorama di Maiori. Una rara bottiglia di Cognac Napoleon del 1832: questo il regalo di Calabrese, intenditore di bottiglie d'epoca.

E poi ostriche, caviale, champagne, con gli ospiti che nei privè hanno approfittato dell'occasione per parlare anche d'affari e politica.

I festeggiamenti sono proseguiti fino a notte fonda con gli invitati che hanno ballato al ritmo latino dei Gipsy Kings (la stessa formazione presenta anche 25 anni prima all'inaugurazione del locale) seguito dal dj set del Bagatelle di New York con i brani dance più ballati di sempre.

Il giorno seguente Nuschese è partito alla volta di Abu Dhabi per l'organizzazione di alcuni eventi presso il suo nuovo Cafe Milano inaugurato soltanto lo scorso anno presso l'Hotel Four Season per una serie di iniziative che culmineranno col Gran Premio di Formula Uno di domenica 26 novembre.

Franco Nuschese

Nato a Minori nel 1961, vive a Washington da circa trent'anni, ma continua a coltivare un profondo legame con l'Italia e la sua terra, la Divina Costiera.

Ha iniziato la sua carriera nel settore della ristorazione a Londra nel 1977, per poi approdare nel 1983 a Las Vegas, dove ha lavorato per Ceasars Palace e MGM. Nel 1992 ha aperto il Cafe Milano e oggi è presidente del Georgetown Entertainment Group e di Capital Wines.

Nel 2006 ha ricevuto il premio Excellence in Business della Sons of Italy Foundation; nel 2008 la medaglia d'onore Ellis Island.

E' inoltre membro dei board dell'Istituto di Virologia dell'università del Maryland, del Global Virus Network, del Georgetown University Italian Research Institute e dell'Atlantic Council. È anche ministro-consigliere dell'ambasciata dell'Ordine di Malta. Nel 2015 ha ricevuto il Cafe Milano Award al Children's Ball della Children's National Health System, ospedale pediatrico; nello stesso anno è stato insignito del San Pio Foundation Award.

Noto per le sue attività filantropiche, in particolare a favore della ricerca medica e delle ‘charity' cattoliche, Nuschese è commendatore della Repubblica Italiana.

Nel novembre dello scorso anno ha inaugurato il Cafe Milano ad Abu Dhabi, all'interno dell'Hotel Four Season.