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Dalla valle di Tramonti alla Silicon Valley: l’Enzo’s di Fabrizio Vitagliano è il ristorante italiano che piace ad Apple e Google

Inserito da (redazionelda), giovedì 15 febbraio 2018 13:26:15

Dalla lussureggiante valle di Tramonti alla Silicon Valley californiana il passo è breve. Almeno per Fabrizio Vitagliano, 37enne intraprendente imprenditore del settore della ristorazione trasferitosi stabilmente a Cupertino, presso cui da poco più di un anno conduce un apprezzato ristorante italiano. L'"Enzo's" (in omaggio al mito di Enzo Ferrari) a pochi minuti d'auto dal quartier generale di Apple, ma anche di Google, Facebook, Tesla, Intel, Oracle, Cisco e HP, è già un punto di riferimento irrinunciabile per i manager delle aziende più in voga d'America.

Una storia di coraggio, intraprendenza e professionalità la sua: cresciuto ad Asti, lavorando nel ristornate che i suoi genitori, emigrati come tanti da Tramonti negli anni Sessanta, avevano inaugurato nel 1984, Fabrizio si forma nel settore specializzandosi sui vini, divenendo sommelier professionista AIS. Poi la laurea in Giurisprudenza e nel 2014 la scelta di aprire un ristorante "made in Italy" nella Silicon Valley, il cuore dell'economia americana, nella parte meriodionale della baia di San Francisco Bay, nel Nord della California.

Ma il processo di start up ha necessitato di un paio d'anni.

«Purtroppo il mio percorso non è stato facile - ci dice Fabrizio, lettore del Vescovado come tanti costieri "fuori sede" - infatti ha subito forti rallentamenti per motivi burocratici e amministrativi».

E nell'attesa?

«Nel 2015 ho deciso di fare un'esperienza da dipendente a Londra, che poi si è rivelata molto formativa perché da un lato ho potuto migliorare la lingua e dall'altro ho provato cosa vuol dire essere dipendenti per la prima volta.

Nella mia parentesi durata un anno, ho condotto la fase preliminare di indagine di mercato per aprire un ufficio a Londra per conto di un'azienda vinicola italio-americana. Inoltre ho ricoperto la posizione di sommelier all'Oblix Restaurant and Lounge, al 32° piano dello Shard (chiamato anche Shard of Glass, La Scheggia di vetro, con i suoi 310 metri di altezza l'edificio più alto di Londra e di tutta l'Europa occidentale ndr)».

A pratiche sbloccate, quindi, hai potuto realizzare il progetto.

«Nel 2016, quando i tempi erano oramai maturi, è nato l'"Enzo's Italian restaurant and bar" di Cupertino, in onore di Enzo Ferrari. Siamo a due passi dal quartier generale della Apple e a meno di 15 minuti di auto ci sono anche le sedi di: Google, Facebook, Tesla, Intel, Oracle, Cisco e HP per citarne alcune».

L'iniziale del Drake diventa una forchetta con a lato il tricolore, inconfondibili simboli distintivi del locale della Mary Ave all'ingresso del quale sono spesso e volentieri in sosta esemplari delle rosse di Maranello con targa americana.

E dopo un anno di attività qual è il bilancio?

«Recenti statistiche hanno nominato la Silicon Valley la zona più ricca degli Stati Uniti, ma il rovescio della medaglia è che qui gli affitti ed il costo del lavoro sono altissimi e dunque investire qui diventa sempre più difficile. Le prime volte, quando rispondevo al telefono e sul visore compariva la scritta Apple, Google o Facebook - perchè chiamano dagli uffici delle suddette aziende - mi veniva il batticuore. Ora ci sto facendo l'abitudine, ma mi fa sempre un certo effetto».

Un po' come fa Franco Nuchese tra Washington e Abu Dhabi, anche qui bisogna essere anfitrioni di grandi personaggi che non rinunciano alla buona cucina e allo stile "made in Italy".

«Ovvio che sono state diverse le personalità di queste aziende che ci hanno preferiti e per le quali dobbiamo garantire riservatezza oltre a un servizio d'eccellenza. Devo ammettere, però, che non sempre le riconosco subito, ma si comprende dal numero di collaboratori che li precedono che prima del loro ingresso si assicurano che tutto sia perfetto. In occasione dei business meeting li facciamo accomodare nella nostra private room, una delle poche di tutta Cupertino, al primo piano del ristorante, che insieme al dehor e alla sala da pranzo principale fa raggiungere una capienza massima di 140 posti a sedere su 400 metri quadrati di superficie».

Quali sono le specialità più apprezzate dai vostri clienti e quali i vini?

«I piatti più gettonati sono Spaghetti alla carbonara, alla "puttanesca" o ai frutti di mare, Fettuccine alla bolognese, Brasato di manzo, tutti realizzati con materie prime di qualità, la maggior parte delle quali provenienti dall'Italia. Come i vini, Chianti, Aglianico e Barbera i più richiesti».

 

La scelta di dedicare il ristorante a un grande italiano, ancora conosciuto e stimato in America, è stata meditata.

«Abbiamo chiamato il ristorante Enzo's in onore di Enzo Ferrari e per il primo anniversario dell'inaugurazione abbiamo organizzato un evento in suo onore. Nel parcheggio c'erano esposte una dozzina di Ferrari tra cui proprio una bellissima Enzo Ferrari. Essere italiano a Cupertino è un valore aggiunto perchè gli americani stravedono per il "made in Italy" e per la nostra bella Costiera Amalfitana, ritenuto uno dei luoghi più suggestivi e ambiti. Viva l'Italia!».

Fonte: Il Vescovado

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