Tu sei qui: AttualitàDi cosa sono fatti i nostri indumenti? Ecco come stiamo distruggendo il pianeta.
Inserito da (admin), domenica 27 agosto 2017 15:49:59
In molti facciamo attenzione sul tipo di detersivo utilizzato per fare il nostro bucato ma in pochi, forse nessuno, aveva mai riflettuto sul fatto che gran parte dei nostri capi di abbigliamento sono realizzati con derivati della plastica. I tessuti acrilici e il poliestere non sono altro che questo e chi li produce spesso sottovaluta il costo che l'ambiente dovrà pagare. E' stato ormai dimostrato come questi tessuti lavati in lavatrice rilascino una quantità consistente di micro particelle plastiche. Una relazione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha documentato che il lavaggio degli indumenti è responsabile per il 33% dell'inquinamento da microplastiche nell’ambiente. Si tratta di particelle più piccole del diametro di un capello in grado però di alterare, inquinando irrimediabilmente, la salute dei nostri mari. Ecco un video che vi farà comprendere la gravità del problema (purtroppo è solo in lingua inglese) ed una possibile soluzione: https://youtu.be/oD8WyK_IPfc
Fonte: Booble
rank: 10482100
A tre anni dalla sua scomparsa, con lo scoprimento delle targhe, è nato il Parco David Sassoli. La cerimonia si è svolta questo pomeriggio, 10 gennaio, sul nuovo parco centrale, inaugurato il 30 marzo 2024, alla presenza del Sindaco Vincenzo Servalli, l'on. Piero De Luca, Tino Iannuzzi, Assessori, Consiglieri...
Il Questore della provincia di Salerno, Giancarlo Conticchio, questa mattina ha incontrato otto nuovi Ispettori della Polizia di Stato che rafforzeranno le articolazioni interne della Questura e dei Commissariati. I neo Ispettori andranno a potenziare gli organici dell'Ufficio Prevenzione Generale e...
L'Organizzazione Sindacale CONFAIL-FAISA ha proclamato uno sciopero del servizio di trasporto pubblico locale per venerdì 10 gennaio 2025, della durata di 4 ore dalle ore 9 alle ore 13. Busitalia Campania, Società del Gruppo FS Italiane, comunica che, in caso di adesione, saranno garantiti i collegamenti...
A partire dal 2024, i consumatori avranno un motivo in più per preferire la frutta secca prodotta in Campania. Grazie al nuovo regolamento dell'Unione Europea, che impone l'indicazione di origine su tutte le varietà di frutta secca sgusciata o essiccata, i prodotti di IV gamma, compresi funghi non coltivati,...