Tu sei qui: AttualitàDj Fabo, pregare più che ridurre a caso morale
Inserito da (redazionelda), martedì 28 febbraio 2017 13:01:06
di Padre Enzo Fortunato*
Nei momenti cruciali della vita o di fronte a scelte che scuotono profondamente la coscienza delle persone si è aperto sempre, almeno in Italia, un dibattito animato dal clamore mediatico. Oggi, difronte alla scelta di Dj Fabo di morire, le reazioni nel mondo cattolico sono state dettate non da una crociata ideologizzata dai dogmi ma, credo, per la prima volta da un "comprendere" le ragioni dell'altro e abbracciare la "croce". Il dramma che l'altro sta vivendo.
Sovvengono le parole di Francesco d'Assisi: "chiunque verrà da voi sia benignamente accolto". Quel chiunque apre alla logica dell'accoglienza, del confronto, del dialogo, dell'intavolare prima di tutto e prima ancora dell'idee un rapporto con l'altro senza percorrere la strada delle crociate. In questo senso leggo le affermazioni del Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Mons. Vincenzo Paglia: "è una sconfitta per tutti... Si apre in parlamento un dibattito largo e ampio tra le forze politiche"; il video editoriale del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio: "rispettiamo i malati e le famiglie che vivono condizioni difficili mettendo in guardia dalla strumentalizzazione dalla scelta di Dj Fabo". Lo stato è chiamato a proporre il valore della vita. Anche il Segretario Generale della CEI Mons. Nunzio Galantino, mette in guardia indirettamente dal clamore mediatico: "Se non siamo in silenzio davanti al dolore di un ragazzo e alla sua sofferenza quando lo facciamo? Serve rispetto"
Queste affermazioni rivelano direttamente e indirettamente che non si segue la strada che ha portato allo scontro tra laici e cattolici come accaduto per il caso Welby e Englaro. Da francescano vogliamo rifiutare quindi la strada delle crociate proponendo il valore della vita esaltato nel Cantico delle Creature e chiederci come far nostro il senso della morte dettato dal Santo nell'ultima strofa: "Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare".
Papa Francesco ci suggerisce due cammini, il primo: "queste piaghe hanno bisogno di essere ascoltate"; il secondo: "non fa piacere quando si parla di queste situazioni in maniera accademica e non umana...loro devono entrare nel mio cuore, loro devono essere un'inquietudine per me...il mio fratello soffre, la mia sorella soffre. Pregare - aggiunge il Santo Padre - non con le idee ma con il cuore". Concluse che tale situazioni non vanno guardate come "un caso morale". Questi sono anche i cammini francescani.
*direttore Sala Stampa Sacro Convento di Assisi e rivista San Francesco Patrono d'Italia
Fonte: Il Vescovado
rank: 107414102
Il Questore della provincia di Salerno, Giancarlo Conticchio, questa mattina ha incontrato otto nuovi Ispettori della Polizia di Stato che rafforzeranno le articolazioni interne della Questura e dei Commissariati. I neo Ispettori andranno a potenziare gli organici dell'Ufficio Prevenzione Generale e...
L'Organizzazione Sindacale CONFAIL-FAISA ha proclamato uno sciopero del servizio di trasporto pubblico locale per venerdì 10 gennaio 2025, della durata di 4 ore dalle ore 9 alle ore 13. Busitalia Campania, Società del Gruppo FS Italiane, comunica che, in caso di adesione, saranno garantiti i collegamenti...
A partire dal 2024, i consumatori avranno un motivo in più per preferire la frutta secca prodotta in Campania. Grazie al nuovo regolamento dell'Unione Europea, che impone l'indicazione di origine su tutte le varietà di frutta secca sgusciata o essiccata, i prodotti di IV gamma, compresi funghi non coltivati,...
L'Ucraina, in una mossa quantomeno discutibile, ha interrotto il flusso di gas naturale russo direzionato verso l'Europa. Questa decisione, presa in un momento in cui un fronte freddo artico ha già messo a dura prova le riserve energetiche europee, rischia di avere gravi conseguenze non solo per le economie...