Tu sei qui: AttualitàEsplosione contagi, la Costiera Amalfitana (stavolta) non fa eccezione
Inserito da Antonio Schiavo (redazionelda), lunedì 26 ottobre 2020 11:10:56
di Antonio Schiavo
Campania Sicura? Una certezza, un assioma, una speranza o una pia illusione?
O, piuttosto, solo uno slogan su cui costruirsi una bella campagna elettorale?
Si dirà: "Tutta Italia, il mondo intero sta affrontando la tragedia di una seconda fase dell'epidemia di Coronavirus, quindi non è solo un fatto localizzato".
E' vero ma qui da noi non solo si è fatto poco ed in maniera scoordinata ma si è accompagnato quel poco con proclami tronfi pieni di sicumera e baldanza fuori luogo, con poco o nessun fondamento scientifico.
Ricordate? Si diceva che il caldo avrebbe favorito l'attenuarsi del contagio. Ora, almeno in quest' inizio autunno non ci sembra che siano calate, sull'Italia e sulla Campania, temperature polari e il virus sta colpendo in maniera veemente come in primavera.
Le ASL dovevano prepararsi a questa seconda ondate. Basta guardare le file interminabili ai presidi per fare un tampone o considerare il tempo infinito di attesa al telefono (sempre se ti rispondono) per sapere se rimanere in quarantena a seguito di sospetta positività di un compagno di classe di tuto figlio.
Ci si accorge così che i proclami del Ministro della Salute sono rimasti lettera morta.
Si sta perdendo ogni traccia del tanto decantato tracciamento, l'App "Immuni" funziona, se va bene, a singhiozzo e si assiste alla caccia all'untore degna della peste manzoniana. Solo che da allora sono passati più di quattro secoli.
L'estate è stata fatta trascorrere come se Covid 19 fosse solo un lontano, brutto ricordo o addirittura come se dovesse scomparire per grazia di Dio, consentendo balneazione a gogò, movide incontrollate, scialo di baci e abbracci, mentre si guardava con sospetto e malcelata ironia quelli che osavano portare una mascherina.
D'altronde c'era da consentire un po' di respiro agli esercizi commerciali, ai lavoratori del settore turistico fortemente penalizzati del lockdown. Meglio, avranno pensato i vari soloni, far circolare un po' di danaro che prevedere un programma di sussidi e ristori immediati e lungimiranti (c'è povera gente che aspetta la cassa integrazione ancora da fine aprile e ignoro cosa sia stato fatto per i tanti stagionali della nostra terra).
E gli scienziati da salotto televisivo? Tranne qualche voce fuori dal coro, anche loro "Chiusi per ferie", silenti. Forse per assecondare la voglia di libertà della popolazione, il "liberi tutti" improvvido pre-elettorale. O, peggio, per evitare altre brutte figure come in occasione delle previsioni sbagliate della scorsa primavera quando ci dichiaravano assolutamente al sicuro, dimenticando che, negli anni, se c'era un taglio nei bilanci pubblici la sanità era la preda preferita, che non si facevano da anni assunzioni di bravi medici ed infermieri, che molti dei loro stipendi sono da fame, che (vedi Presidio di Castiglione) bisognava fare "efficienza" accorpando, sforbiciando, chiudendo.
Ora assistiamo impotenti ad eventi ampiamente prevedibili: la Costiera amalfitana non fa eccezione: i contagi si moltiplicano, si temono improvvisi focolai e ci si chiede quale saggezza, quale conoscenza medica spingeva qualcuno sui social a formare gruppi nei quali si dichiarava che venire da noi era meglio di un vaccino, che da Punta Campanella a Vietri sul Mare eravamo ora e sempre "covid free".
Oggi si torna a parlare di lanciafiamme, di pene corporali, di chiusure con lucchetti a doppia mandata in entrata e in uscita. Pensate: di coprifuoco! (parola in disuso dalla fine del secondo conflitto mondiale).
Si adottano misure risibili. Una per tutte: ristoranti aperti fino alle 18. Uno dice: vabbè almeno incentiveranno il pranzo...ma poi to sconsigliano fortemente di uscire di casa se non per lavoro, salute e questioni urgenti. Ergo: andare al ristorante per pranzo è considerato lavoro, salute o impellente urgenza?
Siamo seri e, per una volta, evitiamo di buttarla sul ridicolo.
Halloween è sicuramente una grossolana idiozia d'importazione, ma in quanto a scherzetti, i nostri governanti centrali e regionali ce ne hanno fatto e ce ne stanno facendo fin troppi.
E non hanno ancora finito....
Fonte: Il Vescovado
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