Tu sei qui: AttualitàEvasione fiscale, in aumento i 'poveri' proprietari di ville in Costiera Amalfitana
Inserito da (redazionelda), sabato 11 luglio 2015 09:01:41
Cresce il numero di "poveri" in possesso di ville in località estremamente care. A dirlo, in una nota, è l'Associazione Contribuenti Italiani dal sito contribuenti.it: con la collaborazione de Lo Sportello del Contribuente, l'associazione monitora il fenomeno dell'evasione fiscale nel nostro Paese. L'allarme è relativo alla crescita dei "ricchi nullatenenti" e dei "poveri possidenti" che vivono spendendo spesso migliaia di euro senza avere nulla da dichiarare al Fisco italiano.
«Crescono a dismisura i poveri possidenti - si legge dal comunicato - Il 44% dei contratti di locazione delle ville di Porto Cervo, Capri, Forte dei Marmi, Sabaudia, Positano, Ravello, Panarea, Portofino, Taormina e Amalfi sono intestati a nullatenenti o a pensionati con la social card, prestanome di facoltosi imprenditori, per evadere le tasse». In Costiera Amalfitana, come abbiamo raccontato recentemente, i prezzi sono tutt'altro che abbordabili e popolari.
L'ultima stima è stata condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per conto dell'associazione ed è stata divulgata ieri a Capri, in occasione della riapertura dei lavori del settimo simposio internazionale, evento a cui partecipano i massimi rappresentanti delle associazioni dei contribuenti dei principali paesi europei dal tema ''Voluntary disclosure: una nuova opportunità per ricchi nullatenenti e poveri possidenti''.
«Oltre la metà degli italiani - afferma la nota di Contribuenti.it - ha dichiarato al fisco nel 2014 meno di 15.000 euro annui e circa due terzi meno di 20.000 euro; di contro, solo l'1% ha dichiarato oltre 100 mila euro e lo 0,2% più di 200mila euro.
Una fotografia - sottolinea lo studio - che stride con i dati relativi agli affitti delle ville di lusso. La spesa è cresciuta in Italia nel 2014 del 3,2%. I "ricchi nullatenenti" anche quest'anno hanno destineranno buona parte della loro spesa nella locazione di ville esclusive o per i cosiddetti "passion investiments" come auto di grossa cilindrata, yachts, gioielli e oggetti d'arte, nonostante gli accertamenti sintetici effettuati dal fisco attraverso il redditometro, lo spesometro e gli studi di settore».
Il presidente Vittorio Carlomagno è chiaro: «E' ora di finirla con modeste misure di contrasto all'evasione fiscale - ammonisce - Serve un nuovo organismo di coordinamento e di controllo presso le Prefetture con il compito di verificare l'andamento degli accertamenti fiscali e monitorare la riscossione dei tributi in Italia».
Fonte: Il Vescovado
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