Tu sei qui: AttualitàEx-Ilva, si va verso l'amministrazione straordinaria
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 16 gennaio 2024 21:55:52
di Norman di Lieto
Giornate frenetiche per l'ex-Ilva e scenari futuri che sono cambiati repentinamente nell'arco della stessa giornata.
Questo il quadro che si è delineato nelle ultime 72 ore per l'acciaieria che sarebbe dovuta rinascere con Mittal, il colosso indiano (che ha chiuso un accordo di elettrificazione impianto Dunkerque in Francia con Macron: "Accordo storico concluso oggi con ArcelorMittal per elettrificare gli altoforni di Dunkerque.
In prospettiva, verranno tagliate oltre 1% delle nostre emissioni di Co2. L'ecologia alla francese è buona per l'economia e per l'occupazione". Investimenti da 1,8 miliardi di euro annunciati dallo Stato e da Arcelor Mittal negli altoforni Dunkerque) ma che uscirà dal sodalizio.
La trattativa è tra governo e la stessa ArcelorMittal anche se quello che preoccupano maggiormente sono l'occupazione e l'indotto.
A muoversi oggi anche Confindustria Taranto a difesa delle imprese dell'indotto e di quelle degli appalti: aziende che vivono una crisi gravissima per l'esposizione per circa 120 mln di euro complessivi.
Gli imprenditori tarantini hanno proposto, un tavolo di coordinamento in Confindustria nazionale, all'interno del quale vagliare e trovare soluzioni sui più urgenti: ristoro dei crediti dell'indotto, eventuale utilizzo di strumenti finanziari ad hoc, nuovo sistema di relazioni industriali che tuteli il ruolo delle aziende fornitrici, garanzie precise per la continuità produttiva dello stabilimento.
Quello in cui il governo è sempre stato fermo è fare uscire ArcelorMittal dall'ex sodalizio.
Ma la stessa alleanza franco-indiana ha fatto prima sapere come fosse disponibile a vendere la propria quota ad Invitalia, evidenziando al tempo stesso, come la stessa Invitalia non fosse interessata.
Poi sempre da fonti vicine al colosso franco - indiano hanno fatto sapere come andare in amministrazione straordinaria possa rappresentare una scelta dannosa sia per Acciaierie d'Italia sia per i suoi stakeholder.
Ma, ormai, il commissariamento dell'Ilva è ormai ad un passo: nel Consiglio dei Ministri viene approvato un decreto legge che rafforza, in caso di ricorso all'amministrazione straordinaria, le misure già presenti per tutelare la continuità produttiva e occupazionale delle aziende in crisi.
Le nuove norme, che prevedono garanzie di cassa integrazione straordinaria durante l'eventuale commissariamento, preparano chiaramente la strada alla prova di forza con Mittal.
Saltato dunque il divorzio consensuale tra Governo e ArcelorMittal: si va verso all'amministrazione straordinaria.
Ormai i margini per una ricomposizione della rottura del confronto sembrano quasi inesistenti.
Il governo dunque si prepara all'amministrazione straordinaria e all'arrivo dei commissari: rafforza gli strumenti a disposizione in vista della dead line prevista per domani con A.Mittal, a tutela della produzione e dei lavoratori.
Giovedì 18 gennaio, sarà la volta dell'incontro con i sindacati con i quali, proseguire il confronto avviato da tempo sul futuro dell'acciaio in Italia.
Fonte foto: Foto di 652234 da Pixabay e pagina FB Adolfo Urso
Fonte: Booble
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