Tu sei qui: AttualitàFurore a 'La Prova del Cuoco': con Donna Erminia e Pietro Cuomo le tradizioni natalizie della Costa d'Amalfi in TV
Inserito da (ilvescovado), venerdì 9 dicembre 2016 14:23:31
Hanno portato i piatti della tradizione campana natalizia a ‘La Prova del Cuoco' gli chef furoresi Erminia e Pietro Cuomo, zia e nipote, dell'Hostaria di Bacco. Nella puntata di oggi, venerdì 9 dicembre, i nostri concittadini hanno partecipato a "Il Campanile speciale... aspettando il Natale", un confronto tra culture culinarie italiane, che percorre in ogni puntata la lunghezza dell'intero Stivale alla scoperta delle tipicità del Belpaese.
Furore e Parcines (paese del Trentino Alto Adige in provincia di Bolzano) sono stati i protagonisti dell'appuntamento di oggi, scelti per mostrare quanto i piatti di Natale italiani possano essere agli antipodi in regioni diverse. Prima di mettersi ai fornelli, però, uno sguardo ai presepi di Michele Castellano, apprezzato presepista, autore di numerosi villaggi in miniatura lungo la strada che va da Amalfi a Positano. E, passata la meraviglia di Antonella Clerici davanti ai vestiti cuciti a mano e i dettagli in miniatura perfettamente realizzati, i cuochi stupiscono Fabio Picchi, chef fiorentino Doc, con le polpette, che con totani e carne di maiale realizzano «un matrimonio perfetto tra mare e terra», proprio a ricordare le rocce montuose che si incontrano con il mare azzurro in Costiera Amalfitana.
Ed Erminia ci tiene proprio a ricordare una delle valli a strapiombo nel blu più celebri della Divina, il ‘suo' Fiordo di Furore, stuzzicando la memoria della conduttrice, che menziona sognante l'alcova di Roberto Rossellini e Anna Magnani, che nel «borgo che non c'è» girarono il film L'amore. Picchi invece non resiste al profumo dei limoni Costa d'Amalfi IGP e ne imbraccia uno che tiene stretto per tutta la durata della "sfida" perché, dice, «voglio rubarlo questo cedro di Furore».
Poi, mentre gli chef sono al lavoro con la salsiccia e friarielli, Antonella chiama Sal De Riso (che dopo andrà a preparare il suo pluripremiato Panettone al Limoncello), a salutare i suoi concittadini e raccontare i piatti tipici del pranzo di Natale in Costiera, oltre a quelli presentati sul bancone (migliaccio, minestra maritata, zeppole di baccalà, Ndunderi di Minori). «Impossibile non ricordare - dice il Pasticciere - la scarola riccia con le Alici di Cetara».
Un confronto Nord- Sud assai intrigante e, nonostante non ci siano stati né vincitori né vinti, il pubblico furorese presente in studio ha tifato per Furore, perla della Costiera Amalfitana.
Fonte: Il Vescovado
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