Giornate impegnative per il premier Mario Draghi, che attualmente è a Sorrento per il forum "Verso Sud", reduce dal viaggio negli USA.

L'11 maggio, infatti, è stato in visita a Washington, dove ha incontrato il Presidente Biden alla Casa Bianca (donandogli un souvenir dalla Costa d'Amalfi, il Fiorduva Marisa Cuomo), e poi ha tenuto una conferenza stampa presso la sede dell'Ambasciata d'Italia.

Quindi, nella sede dell'Atlantic Council, ha ricevuto il Distinguished Leadership Award 2022, riconoscimento con cui il Consiglio onora le persone per i loro successi nei campi della leadership politica, militare, commerciale, umanitaria e artistica, dando contributi distintivi in tutto il mondo.

Gli altri premi sono andati a Jamala, cantautore e vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2016; Claudio Descalzi, amministratore delegato dell'Eni; e al popolo ucraino.

Draghi, premiato «per la sua straordinaria leadership nel settore economico e accademico e per il suo servizio pubblico», è stato introdotto dal segretario al Tesoro americano Janet Yellen, che ha ricordato l'iconico "Whatever it takes", che l'ex governatore della Banca Centrale Europea pronunciò il 26 luglio 2012, nell'ambito della crisi del debito sovrano europeo, per indicare che la BCE avrebbe fatto appunto "tutto il necessario" per salvare l'euro da eventuali processi di speculazione.

«Vorrei ringraziare Janet per il discorso estremamente generoso, che non merito (fortunatamente ero nel backstage, quindi non potevo arrossire apertamente!). Le sue parole mi riportano ai primi anni '70, quando ero uno studente laureato al MIT e Janet era un assistente professore ad Harvard. Da giovane romano, tutto ciò che vedevo a Cambridge era nuovo. Tre cose mi hanno colpito di più e da allora sono rimaste con me: l'apertura di questo paese accogliente, la generosità dei miei mentori e la genialità dei miei compagni studenti. Al MIT ho imparato a guardare avanti, a pensare con rigore. E, più di ogni altra cosa, dato il mio carattere, sfidare le saggezze convenzionali, non importa quanto siano stabili. Queste lezioni risuonano con me oggi, mentre siamo alle prese con una delle peggiori crisi dalla seconda guerra mondiale», ha detto il premier e poi ha dichiarato tutti gli obiettivi per il futuro.

Dopo la premiazione un momento conviviale: seduti al tavolo insieme a Draghi, i senatori Chris Coons e Joseph Manchin, il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, il Ceo di Leonardo Drs Bill Lynn, il Ceo di Raytheon Technologies Greg Hayes, l'ambasciatrice italiana a Washington Mariangela Zappia e Franco Nuschese, l'imprenditore originario della Costa d'Amalfi e titolare del Cafe Milano, ambasciata dello stile e dell'eccellenza italiana a 360 gradi.