Tu sei qui: AttualitàJobs Act: addio ai voucher, Commissione Lavoro approva l'eliminazione
Inserito da (ilvescovado), venerdì 17 marzo 2017 11:41:31
Niente più voucher. La Commissione Lavoro della Camera ne ha approvato l'eliminazione totale, votando a favore dell'emendamento che abroga gli articoli 48, 49 e 50 del Jobs Act dedicati al lavoro accessorio su "definizione e campo di applicazione"; "disciplina del lavoro accessorio" e "coordinamento informativo a fini previdenziali".
Soltanto fino al 31 dicembre 2017 si potrà continuare ad utilizzare i buoni lavoro già acquistati. Il governo, nella giornata di oggi, dovrebbe tradurre in decreto questa decisione della Commissione, di conseguenza dall'entrata in vigore dello stesso i buoni lavoro non potranno più essere venduti.
«Cancellare i voucher sarebbe un grave errore - aveva detto il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Stirpe -. Meglio proseguire con la tracciabilità aumentando l'area dei controlli sugli abusi». Della stessa opinione il presidente Vincenzo Boccia: «Se proprio si deve fare, si faccia il referendum. Smontare una cosa senza dibattito non ci sembra la strada giusta». Contro l'eliminazione anche Mario Resca, presidente Confimprese: «I voucher hanno permesso negli ultimi anni di crisi a molte famiglie di incrementare il proprio reddito in modo trasparente e se, come sostengono i sindacati, rappresentano l'ultimo gradino prima della precarietà, la loro eliminazione comporterà il ritorno al nero».
E se la segretaria della Cisl Annamaria Furlan sosteneva con decisione che «Il sistema dei voucher va cambiato, non abolito, si è abusato dei buoni lavoro, devono essere tolti dall'industria, dall'edilizia e dall'agricoltura, ma sono un modo per fare emergere il lavoro nero nei servizi alla famiglia»; Maurizio Landini, segretario generale della FIOM-CGIL, ne sottolineava le problematiche: «Chiediamo un sistema che valorizzi la dignità delle persone. Oggi a un imprenditore costa meno licenziare che ricorrere agli ammortizzatori sociali: è una follia. In una nuova normativa sul lavoro poi può anche esserci posto per il lavoro occasionale e saltuario: il problema dei voucher è che venivano utilizzati per coprire il lavoro nero o per privare dei diritti lavoratori che avrebbero dovuto essere assunti con un contratto part-time, o a tempo determinato, o interinale. Per il lavoro domestico non occasionale c'è il part-time verticale, o orizzontale: se una persona lavora anche per poche ore ma per tutto l'anno per lo stesso datore di lavoro, non può essere pagata con i voucher».
Fonte: Il Vescovado
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