Tu sei qui: Attualità[L'INTERVISTA] Economia e finanza internazionale: per Lilia Cavallari Maiori luogo del cuore
Inserito da (redazionelda), giovedì 8 novembre 2018 13:37:20
di Miriam Bella
«La Costiera Amalfitana ha scorci meravigliosi, ma Maiori è il luogo in cui mi sento a casa».
È qui, infatti, che Lilia Cavallari, esperta di economia e finanza internazionale, che peraltro insegna all'Università di Roma Tre, ha vissuto fino alla prima adolescenza.
Figlia di Antonio, stimato medico di famiglia attivamente impegnato nella vita politica maiorese, che lo vide anche consigliere comunale, è stata recentemente intervistata dalla BBC sull'attuale manovra economico-finanziaria del governo italiano.
Abbiamo, quindi, colto l'occasione per raggiungerla al telefono, rubandola ai suoi impegni per una manciata di minuti.
Professoressa Cavallari, è un onore parlare con Lei. Per quanto non viva più qui, il suo legame con questa terra è palese. Le va di parlarcene più approfonditamente?
Beh, sì, non ne ho mai fatto mistero: le mie origini, le mie radici sono in Costiera, di conseguenza il mio pensiero e il mio cuore vi sono sempre molto legati, mi riferisco sia al territorio che alle persone. Ammetto, purtroppo, di non riuscire a tornare così spesso quanto vorrei, ma faccio di tutto per esserci almeno una volta l'anno.
La forza del legame la si percepisce dal tono della sua voce; in fondo da noi ha trascorso degli anni fondamentali. La sua prima istruzione so che è stata qui e, vista la sua carriera, devo dedurre che sia stata positiva.
Direi proprio di sì. La mia abilità con le lingue l'ho senza dubbio sviluppata in Costiera.
Il Francese che conosco adesso, per esempio, è quello imparato negli anni delle scuole medie frequentate ad Amalfi: ricordo ancora il mitico professor Palumbo!
Ho avuto ottime basi, anche durante il primo anno di superiori - i restanti quattro li ho fatti a Roma - per quanto riguarda il Tedesco e l'Inglese (presso l'Istituto Tecnico per il Turismo di Amalfi ndr).
È certamente motivo di orgoglio sapere che una piccola comunità come la nostra non precluda un percorso importante come il suo ma, anzi, contribuisca a gettarne le fondamenta.
Collegandoci, però, adesso a quanto da Lei dichiarato alla BBC riguardo alla nuova Finanziaria proposta dal Governo, che se non erro è in fase di revisione, spiegherebbe anche a noi il suo punto di vista?
Diciamo che tutto il mondo preme perché questa manovra venga rivista, però ancora non sembrano esserci state le modifiche significative che si richiedono e che sarebbero opportune, quindi presuppongo che lo spazio delle trattative sia ancora molto aperto.
Se dovesse fare un pronostico a un anno, dunque, come vede l'Italia?
Non molto bene, onestamente.
Penso ci sarà una procedura per deficit eccessivo, che comporterà una serie di impegni e multe per l'Italia e che, di conseguenza, creerà non poche difficoltà.
Il nostro Paese oggi è economicamente fermo, quindi le prospettive non sono rosee e questa manovra, così com'è, è difficile che possa avere quell'impatto positivo, di cui alcuni politici sembrano essere convinti.
Detta così, non ci resta che piangere.
No, no, questo no. L'Italia ha grandi potenzialità, però è chiaro che serve una politica economica ragionata che sappia indirizzarle.
Se da un lato sono pessimista, è anche vero che, come ho già detto, ci sono ancora margini di trattative, quindi io spero che queste portino ad un ripensamento nella direzione opportuna, che è quella, per dirne una, di stimolare gli investimenti più che la spesa.
C'è tutta una serie di indicazioni che viene dalle Istituzioni e dall'Europa, che a mio avviso sarebbe utile ascoltare.
Dovremo riparlane fra un anno, a questo punto. Ma ora, prima di salutarci, tornando a temi più frivoli, mi dice qual è il suo posto del cuore?
Mah, io ho un legame forte con l'Inghilterra, perché è lì che ho completato gli studi dopo il dottorato di ricerca ed è lì che ho fatto, se così si può dire, il salto di qualità come ricercatrice.
Dopo la Laurea ho studiato alla London School of Economics, per cui ho vissuto molto tempo a Londra, città che mi è rimasta dentro e in cui tutt'ora mi sento a mio agio.
Però, al di là di questo, amo la Costa Amalfitana e Maiori, nello specifico, non riesco a non considerarla la mia casa personale.
Fonte: Il Vescovado
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