Ultimo aggiornamento 1 ora fa B. Vergine del buon consiglio

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: AttualitàLa Costiera Amalfitana: divina o infernale?

Attualità

La Costiera deve essere amata

La Costiera Amalfitana: divina o infernale?

Inserito da (redazionelda), domenica 15 aprile 2018 10:32:27

L'arrivo della bella stagione era causa di grande entusiasmo, quando vestivamo i pantaloncini corti e riempivamo i quadernetti con i "puntini" e le "asticelle".

Perché, dopo i mesi invernali passati in fredde aulette con, addosso, sciarpetta e cappottino, finalmente ci era consentito di uscire nel grande giardino della scuola per giocare, prendere il sole e per vedere le prime rondini. Ci dicevano: "vedete le rondini? Portano la primavera". E noi felici a seguirle nel cielo più azzurro.

Così, per anni, siamo rimasti convinti che senza rondini non avremmo mai avuto la bella stagione e, per anni, abbiamo fatto a gara con i compagni a chi le scorgesse per primo.

Oggi, nessuno pensa più alle rondini, che forse frequentano altri luoghi, e l'arrivo della "bella" stagione trova nuovi riferimenti che si presentano con la stessa puntualità e, magari, con maggiore regolarità.

Infatti, per capire che è davvero iniziata la "bella" stagione basta aprire un giornale e leggere le notizie degli ingorghi infernali sulla costiera amalfitana con, a collaterale, le solite interviste a politici, economisti, tecnici, imprenditori e tuttologi sulle soluzioni da adottare per evitare il ripetersi del fenomeno.

Il rituale ha trovato conferma anche quest'anno e, anche quest'anno, abbiamo letto le proposte di allargamenti, di qua e di là, di trapanazioni, di sotto e di sopra, di tagli, a destra e a sinistra, con l'unico obbiettivo di consentire il flusso ed il deflusso di autovetture, autobus, pullmini, camion, motociclette, biciclette, carretti, carrettini e tricicli.

 

Purtroppo, anche quest'anno, le illustri personalità hanno mancato di riflettere sul fatto che il problema della Costiera non è solo quello di assicurare l'entrata e l'uscita dei visitatori, ma anche quello, forse ancora più importante, di offrire loro un parcheggio, una volta arrivati a destinazione.

E l'unico parcheggio in Costiera, degno di questo nome, è il Luna Rossa di Amalfi.

Stupisce, ancor più, la disattenzione perché riteniamo sia ormai noto a tutti che i peggiori ingorghi sono causati proprio dalle soste indisciplinate delle auto lungo le strade, in prossimità delle curve o delle strettoie. Dappertutto.

In tale situazione, ormai storica, suggerire soluzioni per facilitare gli accessi con i mezzi privati equivale ad indirizzare i turisti verso l'inferno.

Ci viene di pensare, come esempio, a quanto accade in mare con le tonnare "di andata", nelle quali le prede corrono veloci lungo i larghi corridoi delle reti per finire nella camera della "mattanza" ed essere arpionate dai tonnaroti sotto le direttive del capo-pesca, il Rais.

Che, in terraferma, è rappresentato dal vigile, che irroga le multe, dai parcheggiatori privati, che praticano esose tariffe, e, talora, da altri viaggiatori con i quali si ingaggiano duelli, auspicabilmente verbali, per presunti o effettivi diritti di precedenza.

Se crudele, cinica, sanguinaria e orribile è la pratica della mattanza, egualmente crudele, cinica, sanguinaria e orribile è la proposta di chi affronta il problema offrendo soluzioni micidiali.

Noi abbiamo un debole per la Costiera.

Abbiamo avuto la buona sorte di frequentarla quando si andava con la 500, scoprendola in ogni suo angolo, ogni anfratto, ogni cala, ogni fiordo, ogni spiaggia, ogni stradina, ogni scalinatella, ogni giardino, muovendoci lentamente e fermandoci, di tanto in tanto, ad ammirare dall'alto il fine lavoro di scalpello e martello di Chi (chiunque sia stato) ha voluto consegnarci un ambiente fantastico, dove perderci nell'infinito del mare, nell'azzurro del cielo, nei tramonti di fuoco.

La Costiera è bella perché è così, perché è tortuosa, sinuosa, imprevedibile, incredibile, difficile e anche ostile, perché chiede impegno, sacrificio, pazienza, passione.

Noi ci sentiamo fortunati perché chi ci ha preceduto ne ha preservato i caratteri distintivi e l'ha resa ancor più fantastica con insediamenti da fiaba, con i terrazzamenti impossibili, con l'architettura da presepe, con i colori del sole e del mare, con le stradine ripide e strette.

Noi pensiamo, perciò, che sia nostro fermo dovere rispettare il vincolo generazionale e trasferire il territorio alle future generazioni apportando solo quei ritocchi e quegli adeguamenti resi necessari dalle mutate condizioni di vita.

Senza stravolgere, senza distruggere, senza demolire, senza deformare, senza alterare.

Il problema della "invasione" dei turisti è presente in molte altre parti della nostra Italia, come a Venezia, nelle Cinque Terre o a Portofino, eppure non ci sembra che qualcuno abbia proposto di "asfaltare" il Canal Grande o di trapanare le montagne per far parcheggiare a Riomaggiore.

Perché mai, da noi, si riesce solo a formulare le solite proposte stantie, invasive e, per di più, sempre molto costose?

Siamo in grado di adottare soluzioni che, al pari delle foto della Costiera, facciano il giro del mondo?

Se la Costiera è di tutta l'umanità, e lo è, ognuno ha il diritto di accedervi, ma non necessariamente con il proprio mezzo privato.

Allora:

- si organizzi un trasporto via mare veloce ed efficiente che, da inizio marzo a fine ottobre, con cadenza oraria nei periodi di punta, unisca ogni Centro partendo dalla nostra Città ove il parcheggio delle auto potrebbe essere incentivato con tariffe ridotte (come a Napoli per chi va a Ischia),

- si individui la dimensione ideale degli autobus per altezza, lunghezza e larghezza, e si imponga il loro uso, con motori ibridi o elettrici, individuando aree di interscambio a Vietri, da un lato, e a Sorrento, dall'altro, ove far sostare gli autobus ordinari ed effettuare il trasbordo dei passeggeri,

- si consenta il noleggio di auto o mini-auto ibride o elettriche in tutti i Centri per favorire l'autonomia dei movimenti a chi soggiorna in uno di essi e vuole visitare gli altri,

- si organizzino navette "circolari", continue ed a basso costo, utilizzando mini-autobus e vetture, magari col tendalino (come a Capri), rigorosamente con motori ibridi o elettrici, per collegare i diversi Centri,

- si realizzino trenini a cremagliera, rampe o scale mobili per i collegamenti in verticale ed evitare l'uso dell'auto per scendere al mare o salire in collina,

- si rivitalizzi, con queste finalità, la cava di Erchie, sventando ogni scellerato progetto edilizio.

- si concedano incentivi ai residenti per la sostituzione dei macchinari inquinanti, comprese le auto, con nuovi macchinari ibridi o elettrici,

- si costruiscano, comunque, parcheggi pubblici interrati, ove possibile, per accrescere la disponibilità dei posti auto.

Di possibili soluzioni potremmo parlare ancora.

Tutte inderogabilmente "verdi", non invasive, non distruttive e di costo estremamente più contenuto rispetto ai progetti faraonici immaginati.

Ma, soprattutto, che non compromettono gli equilibri così faticosamente raggiunti, espressione della "profonda" cultura di coloro che, pur privi di ogni attuale nostra conoscenza, avevano tuttavia le coscienze ed i sentimenti per capire che quel territorio, così forte, arduo e difficile, doveva essere abitato rispettandone le forme, le pieghe, le curvature ed adeguando ad esse i propri insediamenti urbani.

Che, oggi, lasciano intatto il fascino dei luoghi ai viaggiatori che vengono per collegarsi con l'Universo.

La Costiera non è una spiaggia per un bagno di mare, è un angolo di Paradiso per un bagno di "cultura".

Chi ama la Costiera per ciò che è, ne è perfettamente consapevole.

Facciamolo capire a chi la ritiene un luna park.

Legambiente, Italia Nostra e altre Associazioni: battete un colpo!

La Costiera deve essere amata.

Associazione "IO SALERNO" - Officina di Pensiero

associazione.iosalerno@gmail.com

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 100039106

Attualità

Attualità

Terra dei Fuochi, studio Shro e Federico II conferma: piante contaminate da sostanze tossiche

Il nuovo studio che rileva concentrazioni anomale di sostanze tossiche nelle piante coltivate nella Terra dei Fuochi riaccende i riflettori su una ferita mai rimarginata. Lo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha impiegato il muschio Scorpiurium circinatum come bioindicatore,...

Attualità

Assunzioni fantasma al Ruggi di Salerno, 15 necrofori convocati restano senza contratto: la denuncia della Fials provinciale

Un nuovo caso di mala gestione amministrativa scuote l'Azienda ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno. A denunciarlo è la segreteria provinciale della Fials, che porta all'attenzione dell'opinione pubblica una situazione che definisce "gravissima e inaccettabile",...

Attualità

A Sorrento la Conferenza di Primavera dell’Ecba, European Criminal Bar Association

Sabato 26 aprile, a partire dalle ore 9.30, si terrà presso il Palazzo Municipale di Sorrento la Conferenza di Primavera della Ecba, European Criminal Bar Association, un'organizzazione indipendente di avvocati difensori che operano all'interno del Consiglio d'Europa per promuovere i diritti fondamentali...

Attualità

Villa delle Rose di Cava de' Tirreni replica al sindacato autonomo Cub Sanità Salerno

Riceviamo e pubblichiamo la nota firmata da Villa delle Rose di Cava de' Tirreni: "Ancora una volta il segretario del sindacato autonomo Cub Sanità Salerno, tra l'altro organizzazione non firmataria di contratto, racconta cose inesatte. Il signor Gerardo Rosanova, nel proclamare un nuovo sciopero per...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno