Premettiamo che non riteniamo ci sia nulla di male, per un rappresentante delle istituzioni, saltare un consiglio regionale per recarsi in India al matrimonio di un amico imprenditore, quello che in pratica è accaduto ad Alessandra Moretti del PD. Quello che invece è stato quanto meno inopportuno, politicamente parlando, è la motivazione che la stessa Moretti ha addotto per giustificare la sua assenza: malattia. Sembra come quei lavoratori che il venerdì si danno malati per rientrare magicamente in piena forma il lunedì successivo, oppure quei bambini che non avendo studiato cercano una scusa per non andare a scuola. Si sono spesi fiumi di parole su questa vicenda e molte di più per trovare una giustificazione adeguata. La nostra percezione è che tutta la classe politica, dal piccolo politico di provincia al parlamentare nazionale, si senta intoccabile ed in diritto di giustificarsi con la prima cosa che passa per la mente. Quando si è realmente malati è difficile recarsi sul posto di lavoro ma, se si ha la forza di affrontare un viaggio intercontinentale di più di 8 ore, ci risulta difficile credere che non si possa "sostenere" una riunione in consiglio regionale.