Tu sei qui: Attualità«Lavoratori dimenticati», la potesta di Amalfi [FOTO-VIDEO]
Inserito da (redazionelda), sabato 10 aprile 2021 11:54:57
Erano in centocinquanta, circa stamani, ad Amalfi sostanzialmente per chiedere a Regione e Governo di programmare una ripartenza seria che garantisca, a lungo termine, dignità e sicurezza a tutto il comparto turisti. I lavoratori stagionali della Costa d'Amalfi sono tornati in piazza, disponendosi sulla maestosa scalea del Duomo di Sant'Andrea, facendo da cornice allo striscione: "Lavoro e dignità per tutti".
Promotrice della manifestazione (trasmessa in diretta sulla pagina facebook del Vescovado - da rivedere in basso) che ha visto il rispetto del distanziamento interpersonale e l'uso di dispositivi di protezione facciale per tutti i partecipanti, è stata organizzata dalla delegazione dell'ANLS (Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali) con le attive referenti per la Costiera Amalfitana, Iolanda Amendola e Candida Esposito.
Con questa manifestazione, a cui hann opreso parte promossa Abbac Campania, Comitato Dipendenti NCC, Comitato Air - Aziende NCC, Fia, Flaica Cub Regione Campania, provincia di Napoli, provincia di Salerno, Guide ed accompagnatori turistici, MCL Capri, in rappresentanza di lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo ed anche di tutte le categorie dell'indotto turistico rimaste parzialmente o completamente escluse da qualsiasi aiuto statale, i lavoratori della Costiera chiedonoche la ripartenza del settore venga programmata partendo da alcuni punti imprescindibili:
- decontribuzioneper tutte le aziende del comparto, incluse quelle del trasporto turistico, senza limiti di età;
maggiorecontrollodelle condizioni contrattuali a cui gli stagionali sono, e presumibilmente saranno costretti, a lavorare anche quest'anno;
- modifica del sistema degliammortizzatori sociali, in modo da garantire dignità nei periodi di disoccupazione forzata;
- inclusione deilavoratori a tempo determinato (che in ogni caso dipendono dalla "stagionalità" del lavoro in luoghi votati quasi esclusivamente al turismo) nel sistema di aiuti statali;
- sostegno sicuro e continuativo nei confronti di chi ha perso il lavoro;
- protocolli di sicurezza chiari ed efficaci, che assicurino allo stesso modo lavoro e salute sia a gestori che dipendenti di strutture;
- sostegno al settore dell'accoglienza extra alberghiera, finora escluso da aiuti;
- inclusione rapida ed organizzata di tutti i lavoratori del comparto turistico negli elenchi prioritari per la somministrazione deivaccini, appena saranno disponibili.
A cogliere l'attenzione i cuscini dell'ABBAC (Associazione dei B&B e Affittacamere della Campania) adagiati sulle scale. Un cuscino orami inutilizzato, simbolo di tutte quelle famiglie che operanti con codice fiscale per i B&B o con partita iva per Affittacamere e Case Vacanze, non hanno percepito sussidi dallo Stato o somme troppo esigue. A prendere la parola quasi tutti i rappresentanti del comparto turistico, dai lavoratori del settore alberghiero alle guide turistiche agli autisti privati (NCC). De sindaci della Costiera presente soltanto il primo cittadino di Atrani, Luciano De Rosa Laderchi, mostratosi da sempre vicino ai lavoratori.
A rompere il ghiaccio Marcelo Amendola, segretario nazionale della sigla sindacale Flaica CUB (Federazione Lavoratori Agro-Industria Commercio e Affini Uniti): «Grazie per la partecipazione. Non era scontato che oggi, con tutte le limitazioni, ci fosse questa presenza. Per chi conosce Amalfi da turista capisce che c'è oggi c'è qualcosa che non va. Ci sono operatori su queste scale che non hanno da mangiare, è una cosa che colpisce e colpisce tanto. Perché siamo oggi in piazza? Siamo qui anche per rappresentare il turismo nazionale, che oggi sta manifestando. I lavoratori sono stati dimenticati in questo anno e mezzo. La pandemia ci deve far pensare di che tipo di lavoro vogliamo vivere nei prossimi anni. Questo settore prima del marzo 2020 produceva il 13% del PIL italiano, anche grazie al sacrificio dei lavoratori precari, quei lavoratori che prendevano la metà di quello che doveva prendere, e dei lavoratori in nero. Abbiamo sempre combattuto per questi lavoratori. Questo settore è fondamentale, noi siamo fondamentali. Ecco perché oggi siamo in piazza, per lavorare con dignità e sicurezza. La sicurezza va data perché, in primis, noi dobbiamo dare al turismo che ci arriva anche sicurezza, ma dobbiamo essere tranquilli anche noi quando torniamo a casa. Questo è fondamentale. Quando parliamo dei vaccini ci arrabbiamo quando non danno priorità al settore del turismo. Ci sono settori che sono scomparsi dal mondo del lavoro italiano. Un bonus ogni tanto non ci fa sopravvivere, ci servono bonus ogni mese per sopravvivere. Tenete in considerazione che la nostra vita non si è fermata quando dobbiamo pagare le bollette, mantenere i nostri figli. 400 euro al mese per una famiglia non ci aiutano, non aiutano le nostre famiglie. Non siamo più disposti ad accettare queste condizioni!».
Ad Amendola fa eco Agostino Ingenito, presidente ABBAC Campania, accompagnato dal delegato per la Costiera Amalfitana Agostino Della Pietra: «Qualche ora fa Maria, una gestrice di Napoli che viveva della rendita turistica B&B nella sua casa è venuta a mancare. Ha voluto riaprire e si è contagiata. Maria è solo l'ultima delle vittime del Covid. Chiedo un minuto di silenzio e un lungo applauso per queste vittime. Abbiamo costituito questo coordinamento perché è necessario fare squadra rispetto a tante giustizie che siamo subendo. Condanniamo l'ex ministro Dario Franceschini perché da anni non ci ha dato un tavolo per il turismo ricettivo. Come è possibile che n settore come quello del turismo venga ignorato? Senza turismo cosa si potrebbe fare ad Amalfi? Questo stato e questi nostri genitori hanno cancellato il Ministero del Turismo. Va dato merito a Dario di aver istituito il ministero del turismo, ma prima ce un ministero funzioni ci vuole tempo e ci vuole una struttura. Ma noi non abbiamo più tempo, ecco perché ci vogliono le vaccinazioni. De Luca non puoi narrare che garantisci la vaccinazione ad Ischia e a Capir per farti pubblicità quando non tieni i vaccini per gli anziani. Quando l'attuale ministro Garavaglia ci dice che riapriremo tutto il 2 giugno in base a quali prerogative lo dice? Ma cari amici, noi non avremo nè inglesi, nè tedeschi, nè americani. Se ne parlerà forse tra qualche anno. Gli inglesi hanno garantito le vaccinazioni e se ne sono andati, come i tedeschi, alle Balneari. Noi ci piangiamo addosso, mentre la Germania ha fatto gli accordi con la Grecia, con i corridoi turistici. Cari amici amalfitani, cari amici operatori, svegliamoci! Non si vive più di rendita, serve una lotta serrata per ottenere diritti che sono ormai necessari».
Fonte: Il Vescovado
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