La Uil ha rifatto i conti sulla legge di stabilità del governo Renzi che a breve sarà legge, dopo l'approvazione al Senato, soffermandosi sugli effetti complessivi della manovra su casa e pensionati.

Il Segretario Confederale, Guglielmo Loy, ha dichiarato "Tra piccole mance e grandi favori si tratta di una legge di stabilità che non cambia il verso all'economia del Paese. Scelta la strada del ricorso al deficit era più opportuno concentrare le risorse su misure nette come la riduzione del carico fiscale sul lavoro ed in particolare per i dipendenti ed i pensionati".

Parole che lasciano poco spazio all'interpretazione su quella che sarebbe dovuta essere l'attività politica, secondo la Uil, per risollevare le sorti del nostro Paese.

Senza entrare nel merito degli importi calcolati dal Servizio Politiche Economiche e Territoriali della Uil il risparmio per alcune categorie, tra l'altro non esattamente bisognose, non supera i 400 euro annui e nella stragrande maggioranza dei casi, grazie all'annullamento della TASI sulla prima casa, il risparmio sarà di poco più di 200 euro, sempre su base annua.

Azioni che non comporteranno, come ha sottolineato il segretario della Uil, nessun beneficio per l'economia reale che continuerà a stagnare se non sarà effettuato un cambio di direzione netto nelle politiche economiche future del Paese.