Sul lungomare di Maiori è in corso stamattina un'indagine geoelettrica. Si tratta di una delle tecniche geofisiche maggiormente utilizzate, insieme alla sismica, per lo studio del sottosuolo e si basa si sull'immissione di correnti elettriche nel terreno con due o più elettrodi, detti "elettrodi di corrente", e sulla misura della tensione (differenza di potenziale) tra altri due elettrodi, detti "di potenziale".

Il parametro che viene misurato è la resistività elettrica che dipende dalla porosità, dalla permeabilità e dal contenuto ionico dei fluidi di ritenzione.

Stando a quanto appreso, l'indagine è finalizzata a verificare il sottosuolo per la realizzazione dei box interrati e per il nuovo fronte mare.