Tu sei qui: AttualitàMassimo Del Pizzo, a un anno dalla scomparsa il ricordo del Consiglio Comunale di Castiglione del Lago
Inserito da (redazionelda), sabato 21 aprile 2018 09:12:47
A un anno esatto dalla prematura scomparsa, Massimo Del Pizzo, stimato medico di Maiori trapiantato a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, è stato ricordato mercoledì scorso nel corso del Consiglio comunale della cittadina umbra. Con la passione per la politica (è stato anche vicepresidente della Provincia di Salerno), Del Pizzo ha seduto tra i banchi della maggioranza al Comune di Castiglione del Lago.
«Parlare di Massimo per me è difficile - ha detto il presidente del Consiglio Franco Bizzarri le cui dichiarazioni sono state riprese dal portale web Umbria Domani - e si tratta di un momento di forte commozione. Chi lo conosceva bene, come me, ha avuto la grande fortuna di apprezzare le sue grandi doti umane e professionali. Una persona generosa e profondamente altruista, da vero socialista come era. Massimo era un medico che seguiva i pazienti come raramente ho visto, con scrupolo e totale dedizione, bravissimo e competente ma soprattutto attento ad ogni particolare. Ci faceva ridere raccontando le storie dei personaggi della sua amata Maiori, in provincia di Salerno, dove era nato e dove è sempre ricordato con eterna riconoscenza e profondo amore. In politica è stato un grande amministratore, coerente, attento alla sostanza delle cose, sempre concentrato sulle questioni da risolvere e senza pregiudizi ideologici. Massimo Del Pizzo è ancora vivo perché presente nei nostri discorsi e nei nostri ricordi».
A 67 anni Del Pizzo si è arreso alla malattia contro la quale combatteva. Fatale, la sera del 17 aprile dello scorso anno, un malore improvviso mentre era con sua moglie Marta a cena. A nulla sono valsi i soccorsi.
Persona apprezzata e rispettata a Maiori, sua città natale, non soltanto per la sua attività di medico condotto ma anche per il suo impegno politico tra gli anni Ottanta e Novanta. Già assessore comunale di Maiori e vicesindaco nella giunta guidata da Salvatore Della Pace, è stato uomo di punta del Partito Socialista Italiano ai tempi di Carmelo Conte e Stefania Venturini fino a divenire vicepresidente della Provincia di Salerno. Da un ventennio, per ragioni familiari e professionali, aveva deciso di trasferirsi in Umbria con la moglie Marta e le due figlie Serena e Maria Elena.
Il ricordo di Sigismondo Nastri, decano dei giornalisti della Costa d'Amalfi: «Una volta, ricordo, tanti anni fa, quando a Maiori ancora si faceva politica, paragonai in un articolo il corso Reginna al transatlantico di Montecitorio: lungo corridoio dei passi perduti. Era abitualmente attraversato la mattina da tre personaggi: Antonio Cavallari, Vincenzo Romano e Massimo Del Pizzo, fino a ieri ultimo superstite del gruppo. Discutevano e si confrontavano su temi della politica nazionale e locale. La scomparsa di Massimo, che apprendo in un letto d'ospedale, mi addolora molto. Bravissimo medico, figlio d'arte mi vien da dire, Massimo lascia una traccia profonda del suo impegno di amministratore in ambito locale e provinciale. Era un amico: non solo mio (anche se poi ci siamo persi di vista), ma di tutti quelli che, conoscendolo, lo stimavano, lo apprezzavano, gli volevano bene».
Fonte: Il Vescovado
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