Tu sei qui: AttualitàMozzarella di bufala, Coldiretti Campania chiede divieto di usare latte di disidratato e congelato
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 17 febbraio 2025 14:02:36
Negli ultimi anni, la produzione di mozzarella di bufala ha registrato una crescita significativa, diventando un pilastro dell'economia della Campania. Tuttavia, si sta diffondendo una pratica che preoccupa Coldiretti Campania: l'uso di latte di bufala disidratato e congelato nella produzione di formaggi che non rientrano nella Denominazione di Origine Protetta (DOP). L'associazione ha quindi lanciato un appello alle istituzioni per vietarne l'impiego e garantire trasparenza ai consumatori.
L'utilizzo di latte di bufala disidratato e congelato sta creando scompiglio tra i produttori locali. Secondo Coldiretti, sono circa 27 milioni i chili di latte reidratato pronti per essere immessi sul mercato, con un impatto diretto sulla qualità e sulla percezione del prodotto.
"La mozzarella di bufala campana è un simbolo del nostro territorio, e il suo valore non può essere svilito dall'uso di materie prime che non garantiscono la stessa qualità del latte fresco", spiega Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania. "Il rischio è che il consumatore non abbia strumenti per distinguere i prodotti realmente artigianali da quelli realizzati con metodi industriali meno trasparenti".
I produttori di latte fresco si trovano in difficoltà di fronte a una concorrenza che, sfruttando il latte disidratato, riesce a tagliare i costi e immettere sul mercato prodotti a prezzi più bassi.
"Noi garantiamo la freschezza e la qualità, ma se il mercato viene inondato da prodotti più economici realizzati con latte trattato, rischiamo di essere penalizzati", denuncia un allevatore campano. "Il latte fresco ha un costo di produzione più alto, ma assicura un prodotto superiore: dobbiamo tutelare questa eccellenza".
Dal 2021 il Dipartimento di Qualità Agroalimentare attende un parere dal Masaf in merito alla detenzione e all'uso del latte di bufala concentrato, ma finora non sono arrivate risposte. Secondo Coldiretti, la normativa vigente, rappresentata dalla legge n.138 del 1974 e dai suoi aggiornamenti, vieterebbe l'uso di latte ricostituito nella produzione di formaggi freschi, ma servono controlli più stringenti e un'applicazione chiara della legge.
"Mentre i produttori di Mozzarella di Bufala Campana DOP sono protetti dal disciplinare, il problema riguarda gli altri formaggi freschi che possono essere realizzati con latte congelato senza particolari vincoli", sottolinea Loffreda. "Dobbiamo capire chi deve tutelare i produttori che operano in modo onesto e trasparente".
Coldiretti Campania non si limita a chiedere un divieto, ma esige anche maggiore trasparenza per il consumatore. "Se si vuole consentire l'uso del latte di bufala disidratato e congelato, allora bisogna obbligare i produttori a indicarlo chiaramente in etichetta", afferma Loffreda. "Ogni morso di mozzarella di bufala dovrebbe riflettere la tradizione, la qualità e il benessere animale: sono questi i valori che ci contraddistinguono e che devono essere protetti".
L'appello di Coldiretti Campania rappresenta una battaglia per la tutela dell'identità gastronomica regionale e per un futuro sostenibile dell'intera filiera lattiero-casearia. Resta ora da vedere se le istituzioni raccoglieranno la richiesta e interverranno con provvedimenti concreti.
Fonte: Il Vescovado
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