Tu sei qui: AttualitàNo Naspi, 16 marzo stagionali Costa d'Amalfi riuniti a Maiori prima di manifestazione alla Regione
Inserito da (redazionelda), martedì 15 marzo 2016 12:34:46
Si stanno organizzando al meglio i lavoratori stagionali della Costa d'Amalfi in vista della grande manifestazione di venerdì prossimo sotto la sede della Regione Campania per protestare contro l'attuazione della Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale introdotto dal Jobs Act che dimezza il periodo di disoccupazione e, dunque, le indennità.
Domani, mercoledì 13 marzo, primo incontro propedeutico a Maiori presso l'auditorium "L' Incontro" delle Scuole Medie, alle 16 e 30. Gli stagionali faranno il punto della situazione e si organizzeranno per Napoli cercando il massimo coinvolgimento proprio alla vigilia dell'inizio della nuova stagione lavorativa.
Battersi innanzitutto per difendere il diritto al lavoro, siegano, «diritto dimezzato già in partenza dal non avere garantita un'occupazione per tutto l'anno, in un territorio a quasi esclusiva vocazione turistica in cui il contratto di sei mesi è una conquista a volte ottenuta svilendo competenze e dignità».
Gli stagionali della Costa d'Amalfi vogliono vedersi riconosciuta la loro dignità di«lavoratori onesti, lontani mille miglia da una certa idea di assistenzialismo parassita che il Jobs Act, dimezzando il sussidio previsto per coprire i mesi in cui la nostra bella terra "chiude", cancella con un colpo di spugna» e «chiude, salvo poi continuare ad accogliere ospiti stranieri e non, retribuendo i lavoratori con la nuova frontiera del precariato».
All'attenzione dell'Inps e del Ministro del Lavoro Poletti la possibilità dei voucher, ennesimo spettro per i lavoratori stagionali.
Ad oggi, stando ai dati dei Centri per l'Impiego, sarebbero circa 12mila le domande di disoccupazione pervenute da Costa d'Amalfi e Penisola Sorrentina, a cui si aggiungono quelle presentate tramite i Caf o direttamente all'Inps.
Manca poco all'inizio della nuova stagione turistica e su tutti questi lavoratori incombe l'incognita del futuro: le deroghe e le salvaguardie, che avevano accompagnato il lancio del nuovo sussidio, per il 2016 non ci saranno e i peggiori auspici rischiano di verificarsi in pieno.
«Perché lo Stato non si impegna seriamente a discutere di destagionalizzazione e di turismo, proponendo incentivi agli imprenditori che garantiscono un periodo occupazionale superiore agli attuali 6 mesi?- si chiedono i lavoratori -Perché il governo non si impegna a riconsiderare la scelta funzionale della Naspi all'interno dell'intero impianto del Jobs Act, considerato che c'è in gioco la stabilità sociale dell'intero Paese?»
Fonte: Il Vescovado
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