Ultimo aggiornamento 56 minuti fa S. Marco evangelista

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: AttualitàNon c’è più tempo

Attualità

Non c’è più tempo

Inserito da (redazionelda), lunedì 16 marzo 2020 11:29:42

di Antonio Schiavo

"Non c'è più tempo!". Cos'era? Un diktat, una richiesta formale, una disposizione, un proclama impositivo del Presidente del Consiglio?

O, piuttosto un'invocazione? Perentoria ma accorata, severa ma profonda.

Tra le tante reiterate prescrizioni, i decreti, i suggerimenti questa piccola frase è forse la più terribile. Quella che ci dà la misura del problema o, chiamiamolo col proprio nome, del dramma inaudito, improvviso che l'Italia sta vivendo.

Un virus subdolo, estremamente contagioso ha sconvolto le nostre vite rendendole, d'un tratto, evanescenti, impalpabili , come se fossero non più governabili da noi stessi.

Dalla nostra presunzione, dalla nostra supponenza, dalla sicumera che dimostravamo fino a un mese fa in tutte le occasioni.

Il coronavirus ha messo a nudo, di converso, quanto siamo fragili, quanto deboli possiamo d'un tratto manifestarci e sembrare come quelle foglie che, all'alba dell'autunno, pensano di poter restare tenacemente attaccate al ramo e poi... un refolo di vento le fa volare via perché esangui, esaurita ormai la linfa vitale.

"Non c'è più tempo!": come è stridente questa affermazione con un tempo che non passa mai, nella clausura delle nostre case, mentre ci aggrappiamo alle cose che, sempre fino a un mese fa, consideravamo accessorie, secondarie, voluttuarie: la lettura di un buon libro, lo sfogliare un album dei ricordi, la sistemazione di una collezione di figurine che, impolverata, giaceva nel disordine delle mensole della libreria.

E poi la gioia di parlare o di guardare negli occhi chi ci sta a fianco, imparare di nuovo ad ascoltarci a vicenda perché prima eravamo noi a dire che non c'era tempo. Ci chiamava il lavoro, la frenesia di ogni giorno, il cumulo di impegni che apparivano come la ragione stessa del nostro esistere.

Adesso le ore scorrono, lente, scandite dal rincorrersi delle informazioni sull'evolversi dell'epidemia, dalle notizie al momento per nulla tranquillizzanti , dalla ricerca affannosa di sistemi attraverso i social per riallacciare le relazioni umane più elementari quando , fino ad un mese fa, passavamo incuranti davanti ad un prossimo indefinito ed informe senza un cenno di cordialità o di cortesia.

Quando in un autobus o in una metro affollata non ci schiodavamo dal nostro posto faticosamente conquistato anche se di fronte c'era una donna incinta, un anziano o, in chiesa - quando e se ci andavamo perché c'era la partita in televisione o perché (vuoi mettere?) era impossibile saltare il week end al mare o evitare l'acquisto compulsivo all'outlet- durante la messa ci scambiavamo distrattamente il segno della pace avendo attentamente verificato che il vicino di banco non fosse uno con cui non volevamo niente a che fare.

E' giusto: non c'è più tempo! Non solo perché è l'unico modo per sconfiggere il male, per consentire agli eroi moderni che giorno e notte si sacrificano negli ospedali di trovare un rimedio all'epidemia o che devono rimanere sulle strade a presidio di questo disgraziato e meraviglioso paese.

Non è più il tempo di perpetuare abitudini consolidate e comportamenti saccenti ed improvvidi, il nostro superbo pensare di poter assoggettare natura e prossimo a stili di vita disumani, a interessi economici e finanziari che si rivelano volatili di fronte all'imponderabile.

Solo così, più che con le serenate al balcone, con le bandiere tricolori che garriscono, con i flash mob col sottofondo dell'inno di Mameli, potremo riconquistare le nostre vite, la serenità dei giorni che verranno.

Che sicuramente verranno perché, come dicevamo durante le manifestazioni della nostra ingenua gioventù: "Non c'è notte tanto buia che possa impedire al sole di risorgere".

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 1053147101

Attualità

Attualità

Terra dei Fuochi, studio Shro e Federico II conferma: piante contaminate da sostanze tossiche

Il nuovo studio che rileva concentrazioni anomale di sostanze tossiche nelle piante coltivate nella Terra dei Fuochi riaccende i riflettori su una ferita mai rimarginata. Lo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha impiegato il muschio Scorpiurium circinatum come bioindicatore,...

Attualità

Assunzioni fantasma al Ruggi di Salerno, 15 necrofori convocati restano senza contratto: la denuncia della Fials provinciale

Un nuovo caso di mala gestione amministrativa scuote l'Azienda ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno. A denunciarlo è la segreteria provinciale della Fials, che porta all'attenzione dell'opinione pubblica una situazione che definisce "gravissima e inaccettabile",...

Attualità

A Sorrento la Conferenza di Primavera dell’Ecba, European Criminal Bar Association

Sabato 26 aprile, a partire dalle ore 9.30, si terrà presso il Palazzo Municipale di Sorrento la Conferenza di Primavera della Ecba, European Criminal Bar Association, un'organizzazione indipendente di avvocati difensori che operano all'interno del Consiglio d'Europa per promuovere i diritti fondamentali...

Attualità

Villa delle Rose di Cava de' Tirreni replica al sindacato autonomo Cub Sanità Salerno

Riceviamo e pubblichiamo la nota firmata da Villa delle Rose di Cava de' Tirreni: "Ancora una volta il segretario del sindacato autonomo Cub Sanità Salerno, tra l'altro organizzazione non firmataria di contratto, racconta cose inesatte. Il signor Gerardo Rosanova, nel proclamare un nuovo sciopero per...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno