Dissapore, tra i media gastronomici più influenti del tempo, ha proposto, in un articolo del 14 gennaio 2016, che la Guida Michelin istituisca una sezione dedicata esclusivamente ai pasticcieri italiani e, nel frattempo, ha pensato bene di stilare una classifica personale, fatta di 20 posizioni, tutte da acquolina alla bocca.

Al 17esimo posto spicca Sal De Riso, l'ambasciatore del bello e del buono della Costa d'Amalfi, con due tra i suoi dolci più noti, la delizia al limone e la ricotta e pere, scelti quali apoteosi delle tipicità costiere in fatto di dessert. «Quelli di De Riso - aggiunge Carlotta Girola, autrice del post - sono dolci legati a doppio filo col territorio amalfitano, grazie a materie prime che rappresentano solo il meglio del qui e ora. Menzione speciale anche per i dolci ai fichi del Cilento e le nocciole di Giffoni». E noi non possiamo che essere d'accordo.

È interessante notare che, in una classifica che analizza l'intera penisola, oltre a Sal De Riso, siano ben quattro i pasticceri campani menzionati, a confermare ancora una volta che la nostra Regione, che Plinio il Vecchio identificava quale "Terra felix" per la sua fertilità e le prelibatezze che vi si potevano gustare, è indiscutibilmente la terra del gusto.