Tu sei qui: AttualitàPer Franco Nuschese 25 anni di successi al Cafe Milano di Washington
Inserito da (redazionelda), mercoledì 8 novembre 2017 11:37:26
WASHINGTON - Il Cafe Milano, il celebre ristorante italiano del guru della ristorazione qui nella capitale degli States, Franco Nuschese, tra gli ambasciatori di gusto della Costa d'Amalfi, si prepara a festeggiare il primo quarto secolo di attività. ll locale al 3251 di Prospect Street, a Georgetown, frequentato da alti funzionari e politici della Casa Bianca - ma anche da capi di stato e teste coronate - a cui "serve la cena e la pace della mente" (tra gli affezionati i Clinton e gli Obama) ospiterà, venerdì 10 novembre, un party esclusivo che prevede 1300 invitati. Tra questi, personaggi di spicco della finanza e della politica a stelle e strisce e del jet set. E chi non potrà esserci invierà un videomessaggio.
Ieri sera il locale era presidiato da un rigidissimo servizio d'ordine. Una quarantina di uomini dell'FBI e una dozzina di mezzi in fila all'ingresso del Cafe Milano.
A cena il premier turco, Binali Yildirim, fino all'11 novembre in visita negli Stati Uniti, dove dovrebbe incontrare il vicepresidente Usa, Mike Pence, e rappresentanti delle comunità musulmane ed ebraiche a New York e Washington. Yildirim era accompagnato dal ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, da quello dell'Energia, Berat Albayrak e dal vicepremier Mehmet Simsek.
Nel momento stesso dell'arrivo di Yildirim, quello di alcuni amici di Nuchese provenienti da Minori, invitati ai festeggiamenti di venerdì. Franco li ha accolti con l'orgoglio e l'affetto di sempre, tipico di chi porta sempre la terra natia nel cuore.
Tra gli ospiti anche Salvatore Calabrese, il più celebre barman italiano al mondo, amico di vecchia data di Nuschese (entrambi facevano parte della stessa brigata di sala all'hotel Panorama di Maiori negli anni Sessanta) giunto da Londra nella giornata di ieri.
Ma come ha fatto il maître-imprenditore di Minori a conquistare la stima e l'affetto di chi muove i fili del mondo? Semplicissimo: Nuschese, in puro italian style, è capace di offrire non solo una cucina di alta qualità, ma anche un'accoglienza discreta e familiare in l'ambiente ideale per rilassarsi e ricaricarsi dopo le loro lunghe giornate al Congresso o alla Casa Bianca.
Il New York Times, il giornale più prestigioso degli Stati Uniti, al guru della ristorazione a Washington, lo scorso anno dedicò la copertina della sua sezione "Styles".
Il reportage raccoglie le voci di alcuni tra i più affezionati clienti vip che ovviamente raccontano come a fare la differenza a Cafe Milano sia soprattutto il carisma di Nuschese, il suo essere accogliente e soprattutto molto attento alla loro privacy. Tra le voci, quelle dei giornalisti Charlie Rose di CBS e Wolf Blitzer di CNN, i volti più famosi della televisione americana.
Ci sono anche le dichiarazioni alcuni celebri politici, come l'ex speaker della camera Newt Gingrich e la deputata Debbie Dingell. Uno repubblicano, l'altra democratica.
Il segreto di Cafe Milano è proprio questo: essere sempre super partes, senza sbilanciarsi per l'uno o l'altro schieramento. A Cafe Milano democratici e repubblicani sono ugualmente benvenuti.
Bill Clinton - e tanti altri - continuano a preferire Nuschese tra tutti. C'è anche una dichiarazione dell'amico fraterno Yousef al-Otaiba, ambasciatore a Washington degli Emirati Arabi, che sottolinea come Nuschese stia portando la ricetta perfetta di Cafe Milano anche nel nuovo ristorante aperto lo scorso ad Abu Dhabi, presso il celebre hotel della catena del lusso Four Season.
Lo scorso anno presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, prima di lasciare la Casa Bianca, approfittò per trasmettere i suoi auguri al Cafe Milano. Nel suo messaggio a Franco Nuschese, impegnato anche in attività di beneficenza, Obama esprime la sua amicizia:
«Mi congratulo per tutto ciò che hai realizzato in questi anni a Washington. La passione con cui hai portato avanti l'eredità culturale dell'Italia negli Usa esemplifica la straordinaria diversità, essenziale per la ‘promessa' dell' America. Il tuo impegno per rafforzare i legami all'interno della comunità e assistere i bisognosi riflette la tua dedizione a questa promessa».
Un rapporto speciale quello tra Nuchese e gli Obama che per i loro momenti "speciali" scelgono il Cafe Milano. Nel 2013 il presidente celebrò qui il quarantanovesimo compleanno della moglie Michelle e, nel giugno scorso, quelli per il conseguimento del diploma della primogenita Malia.
Nato a Minori, Franco Nuschese vive a Washington da circa trent'anni, ma continua a coltivare un profondo legame con l'Italia e la sua terra, la Divina Costiera.
Ha iniziato la sua carriera a Londra, per poi approdare nel 1983 a Las Vegas, dove ha lavorato per Ceasars Palace e MGM. Nel 1992 ha aperto Cafe Milano e oggi è presidente del Georgetown Entertainment Group e di Capital Wines.
Nel 2006 ha ricevuto il premio Excellence in Business della Sons of Italy Foundation; nel 2008 la medaglia d'onore Ellis Island.
E' inoltre membro dei board dell'Istituto di Virologia dell'università del Maryland, del Global Virus Network, del Georgetown University Italian Research Institute e dell'Atlantic Council. È anche ministro-consigliere dell'ambasciata dell'Ordine di Malta. Nel 2015 ha ricevuto il Cafe Milano Award al Children's Ball della Children's National Health System, ospedale pediatrico; nello stesso anno è stato insignito del San Pio Foundation Award.
Noto per le sue attività filantropiche, in particolare a favore della ricerca medica e delle ‘charity' cattoliche, Nuschese è commendatore della Repubblica Italiana.
Fonte: Il Vescovado
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