"Dietro ogni problema c'è un'opportunità" sosteneva Galileo Galilei.

Lo scienziato che ha dato il via a un nuovo modo di pensare invita ad andare sempre oltre a non fermarsi ed arrendersi di fronte a situazioni negative.

Ed è questa una delle filosofie adottate dal Belmond Hotel Caruso di Ravello del gruppo leader mondiale nel segmento lusso LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton che anche in questa anomala stagione tutistica, giunta ai titoli di coda (l'albergo chiude domenica 18 ottobre), ha creduto e investito soprattutto nella sicurezza.

Infatti, oltre ad adottare correttamente tutti i protocolli anti Covid, rendendola struttura "Covid free" ha ottenuto la certificazione secondo la norma UNI ISO 45001 "Sistema di gestione per la sicurezza" per l'attività di "Erogazione di servizi alberghieri".

«La sicurezza sul lavoro non è solo tutela della salute, ma anche cultura della formazione e dell'organizzazione aziendale e pianificazione di strategie e interventi per garantire ambienti di lavoro sani e sicuri» quanto affermato dal dottor Robert Koren Senior, vicepresidente Europe, Middle East & Africa Division.

L'intero team, guidato dal general manager Alfonso Pacifico e coordinati dall'ingegner Giuseppe Mormile, responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale, esperto in materia di sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro consulente di fiducia della catena alberghiera sin dal 1999, ha collaborato intensamente, nonostante il periodo critico, al raggiungimento dell'obiettivo.

«L'applicazione di un sistema di gestione certificato secondo la UNI ISO 45001 offre la garanzia di lavorare in una realtà che considera centrali la salute e sicurezza dei dipendenti, degli ospiti e di qualsiasi avventore che ha contatti con la realtà aziendale, con ricadute positive in termini di motivazione e gratificazione, e conseguente miglioramento della produttività» ha dichiarato l'ingegnere Mormile.