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Rebranding Vescovado: Beato Gerardo Sasso e croce di Amalfi nuovi simboli per identità ‘internazionale’

Inserito da (redazionelda), sabato 12 dicembre 2015 10:25:48

L'identità legata alla millenaria storia civile e religiosa della Costa d'Amalfi attraverso i suoi simboli ha ispirato il nuovo logo del Vescovado, sempre più il giornale online del comprensorio costiero. Dopo otto anni dalla sua fondazione, il guerriero con lo scudo dalle tre fasce rosse su campo argentato (simbolo della vittoria delle milizie ravellesi sui pisani nella battaglia del 1135 che salvò Amalfi) lascia spazio alla figura del Beato Gerardo Sasso, monaco benedettino di Scala che nel 1050 fondò a Gerusalemme "l'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme" che si dedicava alla gestione dell'ospedale per l'assistenza dei pellegrini in Terra Santa. Nella nuova identità visiva il monaco guerriero impugna una spada e uno scudo con la croce ottagona, simbolo delle otto beatitudini e di Amalfi, successivamente adottato dal Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) che riconosce nel Beato Berardo il suo fondatore.

Una scelta meditata questa del rebranding, che idealmente apre il giornale ancor di più a tutta la Costiera e al mondo attraverso l'immagine di uno dei figli più illustri di questa terra, che circa mille anni fa, durante la prima crociata, partì alla volta di Gerusalemme approfittando della folta presenza amalfitana in Terrasanta.

In quegli anni alcuni mercanti dell'antica repubblica marinara di Amalfi ottennero dal Califfo d'Egitto il permesso per costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini di ogni fede o razza, quando, in Terrasanta, i cristiani ed i musulmani si tolleravano.

Quella chiesa fu dedicata a San Giovanni Battista, e lì nacque, nel 1050, una comunità monastica "l'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme" - che si dedicava alla gestione dell'ospedale per l'assistenza dei pellegrini in Terra Santa - che divenne indipendente sotto la guida di frà Gerardo Sasso primo gran maestro (successivamente proclamato Beato). Con la conquista di Gerusalemme nel 1099 e con la costituzione del Regno di Gerusalemme ad opera dei crociati in Terrasanta, cominciano ad affluire sempre più numerosi i pellegrini da tutto il mondo cristiano. Ma i musulmani non si rassegnano alla sconfitta e cercano ripetutamente di riconquistare la Palestina e l'Ordine si vide costretto ad assumere la difesa militare dei malati, dei pellegrini e dei territori sottratti dai Crociati ai Musulmani.

Il 15 febbraio del 1113 i "Giovanniti" vennero riconosciuti da papa Pasquale II come un vero e proprio Ordine religioso. Tutti i Cavalieri dell'ordine erano religiosi, legati dai tre voti monastici, di Povertà, di Castità e d'Obbedienza, adottarono come insegna la croce amalfitana a otto punte che, oltre a legarli alle loro origini, simboleggiava le beatitudini della fede. In seguito alla perdita dei territori cristiani in Terrasanta, l'Ordine si rifugiò brevemente a Cipro e poi a Rodi, su cui estese la propria sovranità, e successivamente a Malta con lo stato di vassallo del re di Sicilia.

Si può dire che l'ordine medioevale sia giunto ad un termine a seguito della sua espulsione da Malta da parte di Napoleone (1798). Il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) costituisce il principale successore di questa tradizione: è presente in oltre 110 paesi e, abbandonato l'impegno militare, realizza iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Esistono altri Ordini, come il Venerabile Ordine di San Giovanni, con sede a Londra e l'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo, già sotto protezione degli Hohenzollern.

Tutto questo è Il Vescovado: una pagina di storia quotidiana ispirata alla verità cristiana.

Fonte: Il Vescovado

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