Tu sei qui: Attualità«Ripristinare il rispetto dei diritti umani», Mattarella chiede con forza lo stop alle guerre in Ucraina e Medio Oriente
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 18 marzo 2024 07:26:12
Ieri, 17 marzo, nel giorno in cui l'Italia ha celebrato l'unità nazionale, la Costituzione, l'inno e la bandiera, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello chiaro e incisivo: le guerre in Ucraina e Medio Oriente minacciano di coinvolgere la comunità internazionale e devono essere fermate.
Il messaggio del Capo dello Stato, che sottolinea l'importanza del ripristino del rispetto dei diritti umani e del diritto a livello internazionale, è accompagnato da un richiamo altrettanto deciso ai valori di unità e collaborazione tra le istituzioni nazionali, nonché al ruolo cruciale svolto dall'integrazione europea nel garantire democrazia e giustizia sociale.
"Il 17 marzo celebriamo il 163º anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l'arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito", ha ricordato il Capo dello Stato durante una cerimonia all'Altare della Patria, dove ha deposto una corona di alloro davanti al milite ignoto. All'evento hanno partecipato anche i presidenti di Camera e Senato, la presidente del Consiglio, il ministro della Difesa e il capo di Stato maggiore della Difesa.
Mattarella ha sottolineato che la giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera rappresenta i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia e pace, che sono stati condensati nel corso di oltre un secolo e mezzo di storia repubblicana.
Ricordando il sacrificio delle generazioni che hanno lottato per l'indipendenza e la liberazione durante la Seconda guerra mondiale, Mattarella ha evidenziato il significato profondo della Costituzione, dell'inno e del Tricolore come simboli della Repubblica italiana.
Il Presidente ha enfatizzato che più autentico sarà l'ideale dell'unità nazionale, più prospero sarà il futuro del popolo italiano. Ha esortato, quindi, le istituzioni a dare l'esempio di collaborazione e responsabilità, a unirsi nel servizio al bene comune.
Fonte: Il Vescovado
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