Tu sei qui: AttualitàRischio idrogeologico: sulla Ravello-Tramonti grandi lavori quasi ultimati, bomba d'acqua buon banco di prova
Inserito da (redazionelda), venerdì 4 ottobre 2019 18:16:26
Sono in fase di completamento i lavori di bonifica e messa in sicurezza del fronte montano della Strada Provinciale 1 Ravello-Tramonti sottoposta a continuo a rischio frane, il cui adiacente tratto stradale è ufficialmente chiuso al traffico da sette anni.
E la bomba d'acqua abbattutasi sulla Costa Amalfitana nella tarda mattinata di ieri è stato il primo vero banco di prova per testare la tenuta degli interventi sperimentale di ingegneria naturalistica.
Soddisfatto l'ingegner Alberico Lucci, responsabile per la rete temporanea d'imprese tra Mandataria SEA snc e Geogrinp SRL con sede a Cascia che nel marzo dello scorso anno si era aggiudicata l'appalto dei lavori bandito dalla Comunità Montana dei Lattari per poco meno di 3 milioni di euro.
«Siamo agli sgoccioli e se tutto procede secondo i programmi, entro la fine dell'anno dovremmo consegnare i lavori - ci dice al telefono l'ingegner Lucci a cui abbiamo chiesto cos'altro manca - Stiamo lavorando a monte e terminando le opere di ingegneria naturalistica e il fissaggio delle barriere frangicolata».
Dal giugno 2018 sul versante sono state realizzate briglie, graticciate, viminate, barriere paramassi, gabbionate, attività sperimentali e movimentazione materiali, oltre alla disostruzione e alla rifunzionalizzazione dei vecchi canali e delle opere idrauliche esistenti.
«Abbiamo fatto già interventi analoghi ma questa è stata una lavorazione molto difficile - ha aggiunto Lucci - e la bomba d'acqua di ieri è stato il primo esame, superato brillantemente che ci fa ben sperare per il futuro. Dai sopralluoghi effettuati stamani abbiamo riscontrato come il fronte interessato dai lavori abbia retto bene. Non si sono verificati smottamenti».
In altri tempi un fiume di fango e materiale lapideo si sarebbe riversato sulla sede stradale provocando danni e disagi.
Circa il distacco dei grossi massi avvenuto la scorsa notte proprio in quel punto, l'ingegnere Lucci tiene a precisare non interessa l'area del cantiere.
A lavori terminati, però, sarà necessario garantire costante manutenzione alle strutture, barriere e briglie su tutte, mantenendo libere le vie di canalizzazione delle acque meteoriche.
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Fonte: Il Vescovado
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