Tu sei qui: AttualitàScala, il piccolo mondo antico dove l’ospite è sacro
Inserito da (redazionelda), mercoledì 24 ottobre 2018 09:02:52
di Francesco Romanelli
Oggi come non mai c'è bisogno in questo nostro mondo globalizzato di attimi di "ripensamenti", di "ritorni all'antico", di confronti specialmente con le persone che ti sono accanto ma non solo. Nonostante il caos, ritengo, ci debbano essere momenti in cui ognuno di noi si deve sentire "accolto" forse meglio se da una comunità. Il "porto quieto" di leopardiana memoria ti consente spesso di riappropriarti di eventi e situazioni particolari ed indimenticabili della tua gioventù che nessuno riuscirà mai a rimuovere dalla tua mente.
Le feste di un tempo, genuine, che si svolgevano nella piazza del paese, le leccornie preparate e da gustare magari seduti su un muretto. Ma questi ricordi di un tempo è possibile "recuperarli" nel mondo di internet? Sicuramente. Un esempio di ospitalità vera e, soprattutto, sentita è facile reperirla nel comune più antico della Costiera Amalfitana: Scala ad un tiro di schioppo dalla "regale" Ravello. La Festa della Castagna che si è conclusa domenica scorsa è uno dei momenti più caratteristici che si svolgono in questo borgo molto bello ubicato a 400 metri sul mare nell'immediato entroterra della Divina Costiera.
La maggior parte degli abitanti lavora con passione per fare gustare ai numerosi ospiti sua maestà la castagna che molti anni fa rappresentava il pane dei poveri per tante comunità. Nel centro storico di questo borgo ben conservato che pare sia stata fondato nel IV secolo da naufraghi romani diretti verso Costantinopoli, già dalle prime ore della sera si respira un'aria di festa vera.
Qui, nel salotto buono del paese ti trovi come tra amici. Il saluto, questo sano modo di approcciarsi che ormai sta per scomparire in un mondo che va sempre più veloce, è sulla bocca di tutti. Nei luoghi più caratteristici del piccolo centro nel corso di due fine settimana del mese di ottobre la castagna è servita in tutte le salse. Ed il paesaggio che ti circonda come dimenticarlo? Gli scorci sospesi tra cielo e mare non sono mai ripetitivi ogni veduta ha un qualcosa di nuovo e caratteristico, qui l'omogeneità non è di casa.
Emblematico anche il post del sindaco del borgo della Divina Costiera Luigi Mansi che ha pubblicato sulla sua pagina facebook "Scala è una famiglia unita, laboriosa ed ospitale e la Festa della Castagna ne è la conferma. Sono orgoglioso di essere il Sindaco di una comunità che sa fare dell'unione la propria carta vincente. Grazie ad ognuno di voi, grazie alla mia squadra e grazie ai numerosi visitatori che ci hanno premiato con la loro presenza". Già si pensa alla prossima edizione della Sagra della Castagna con tanta idee nuove che l'assessore Salvatore Bottone sta rielaborando con tutto lo staff dell'organizzazione.
Si ritorna in città, si attraversa tutto il centro storico "teatro" della festa, tutto è in ordine, neanche una cartaccia o cicca di sigaretta buttata per terra, frotte di turisti si avviano per i sentieri di questo territorio, non s'ode alcun rumore, solo qualche brusio, siamo in un posto divino. Arrivederci Scala!
Foto: Giassi
Fonte: Il Vescovado
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