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Scuola, presentato progetto “Itinerari Digitali in Costa d’Amalfi". Nuovi processi di apprendimento per valorizzare la bellezza

Inserito da (redazionelda), giovedì 6 dicembre 2018 15:45:41

Si è svolto lunedì scorso, nell'aula consiliare del Comune di Tramonti, l'incontro dei partners dell'Accordo di Rete relativo al progetto "Itinerari Digitali in Costa d'Amalfi-alla scoperta del Patrimonio UNESCO" relativo al PON FSE Asse I sul Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico.

Destinatario di un finanziamento di 119.194 euro è l'Istituto "Giovanni Pascoli" di Tramonti il capofila della rete. Quella che è stata una vera e propria presentazione dell'ambizioso e innovativo progetto si è distinta per l'eterogeneità e la qualità degli interventi. Presenti le rappresentanze dei Comuni partner di Conca dei Marini, Positano, Praiano e naturalmente Tramonti quale comune ospitante, le Associazioni Club per l'Unesco di Amalfi, Legambiente Circolo di Amalfi, Distretto Turistico Costa d'Amalfi, Rete di sviluppo Costa d'Amalfi e la Redazione de "Il Vescovado", il coautore di progetto, il professor Maurizio Salucci e i dirigenti degli Istituti Comprensivi di Amalfi "Gerardo Sasso" Aniello Milo, "L. Porzio" di Positano-Praiano Stefania Astarita e "G. Pascoli" di Tramonti Luisa Patrizia Milo.

La sala era gremita delle componenti genitoriali dei Consigli di Istituto di Ravello-Scala, Positano-Praiano, Tramonti, oltre ad altre Associazioni , genitori e stakeholder territoriali, docenti e alunni del Pascoli e in rappresentanza dell'Arma dei Carabinieri il maresciallo Manuela Vincenzi, che da sempre affianca le iniziative degli istituti scolastici costieri. L'incontro, moderato dal professor Luigi Novi, nel pieno rispetto della tempistica degli interventi, è stato introdotto dai saluti istituzionali del vicesindaco di Tramonti Domenico Amatruda e dai saluti del presidente del Consiglio d'Istituto di Tramonti Prisco Apicella.

Dopo la proiezione di un breve video che ha ripercorso la storia della Rete Scuole Costiera Amalfitana è intervenuta la dirigente Luisa Patrizia Milo che con l'affermazione "nessuna idea nasce per caso..." ha invitato l'uditorio alla riflessione sulle attività della rete Scuole Costiera amalfitana che sottendono all''idea progettuale "Itinerari Digitali" generata dall' intento di stimolare nelle giovani generazioni la capacità di vedere con occhi nuovi il proprio territorio. E' questa la principale attività che le scuole della Rete Costiera Amalfitana da anni portano avanti condividendo progetti in cui le componenti naturalistiche e storico-artistiche della Costiera Amalfitana hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nell'acquisizione progressiva di consapevolezza per il valore dell'ambiente e dei beni non escludibili, naturali ed artistici nella direzione dell'esercizio di una cittadinanza piena e partecipata. Una Rete con una lunga storia a vocazione digitale, dove il digitale ha rappresentato una necessità per la comunicazione, lo scambio, il confronto per l' attività di cinque Istituti comprensivi distribuiti su un territorio molto articolato, seppur bellissimo, tra costiera e "montiera" della Costa d'Amalfi.

Inoltre, nella loro attività gli Istituti Comprensivi della Costiera Amalfitana hanno sperimentato da tempo il coinvolgimento degli Enti, delle famiglie e degli alunni negli itinerari di progettazione. L'ingresso, infine, degli istituti Comprensivi nel circuito di Rete nazionale delle Piccole Scuole di INDIRE con la sottoscrizione del Manifesto Piccole Scuole a Faviganana nel giugno 2017, ha caratterizzato le scuole della nostra Costiera come piccole scuole fucina di innovazione e creatività. Itinerari digitali costituisce la naturale prosecuzione di queste esperienze arricchite dall'apporto di competenze ed expertise degli altri enti partner che andranno proprio per questo a costituire quella parte scientifica della Rete nella realizzazione dei singoli moduli progettuali da cui è costituito il piano finanziato. La Dirigente auspica il pieno coinvolgimento delle famiglie in tutte le attività: di formazione nel ruolo di propositori, di attività di 'narrazione ' del territorio nel ruolo di consulenti ,di costruzione di itinerari nel ruolo di coadiutori, di comunicazione, divulgazione e organizzazione nel ruolo di collaboratori.

Segue l'intervento videoregistrato della prima ricercatrice di INDIRE, l'Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa, Giuseppina Rita Mangione, per la quale Itinerari Digitali costituisce un'azione che cavalca bene quelle che sono le traiettorie di cambiamento definite all'interno del Manifesto delle Piccole Scuole, in cui comunità e territorio rappresentano il valore aggiunto delle piccole comunità scolastiche. La Ricercatrice ha espresso l'orgoglio di INDIRE di poter seguire questo percorso delle scuole della costiera amalfitana che da sempre fanno parte del cambiamento e della ricerca che INDIRE sta portando avanti per le Piccole Scuole a livello Nazionale. Le scuole della Costiera rappresentano oggi la naturale affermazione del fatto che le piccole scuole oggi non sono piccole ma sono grandi scuole con grandi opportunità. Sono contesti che per la loro caratteristica sia di dimensioni sia di situazione geolocalizzata costituiscono un bacino di sperimentazione che può essere anche elemento propulsore del l'innovazione di tutta la scuola italiana. La Mangione è convinta che dietro itinerari digitali e dietro l'espressione "appaesamento culturale", ci possano essere delle belle tecniche e delle buone pratiche da condividere con tutto il Movimento delle Piccole Scuole.

L'intervento della dirigente Stefania Astarita va al cuore del progetto entrando nel merito del Piano e concentrando l'attenzione dei presenti sul digitale che è diventato strumento principe nella congruenza delle modalità di apprendimento degli alunni. Negli specifici obiettivi del Piano, primo fra tutti quello di educare i giovani alla bellezza, al rispetto e alla valorizzazione dei beni culturali in quanto patrimonio comune conoscendo ed esplorando il territorio in cui abitano, il digitale si inserisce in tutte le strutture dei percorsi progettuali.

Costituito da 20 moduli ripartiti per tipologia il Piano prevede la dislocazione di microprogettualità nei vari territori della Costiera. A titolo esemplificativo alla tipologia "Accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale del patrimonio" sono assegnati i moduli Google my Maps per Ravello e Scala, Tramonti e i suoi borghi, Positano e Praiano; alla medesima tipologia appartengono i percorsi progettuali sulla Baia di Conca-Grotta dello Smeraldo e la Toponomastica positanese attraverso la quale ricostruire la straordinaria storia di artisti esuli a Positano nel primo Novecento. Una tipologia modulare del Piano estremamente attraente per gli alunni è l'adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro) che prevede i percorsi sulla Torre Bianca del capo di Conca, l'insediamento dei pescatori nel fiordo di Furore, il sistema delle Torri di Praiano, i Mulini di Positano, il cimitero monumentale di Ravello, il Sepolcro di Marinella Rufolo e Antonio Coppola a Scala.

Agli Istituti di Positano, Ravello e Tramonti è assegnata la tipologia "Sviluppo di contenuti curricolari digitali con riferimento al patrimonio culturale (Open Educational Resources)" che prevede la creazione di "Quaderni digitali" attraverso laboratorio di digital Storytelling e Videomaking su percorsi ambientali - il Santuario dell'Avvocata, il Sentiero degli Dei e la Valle delle Ferriere, mentre per la tipologia "Costruzione di una proposta territoriale di turismo culturale, sociale e ambientale sostenibile" partecipa l'IC di Amalfi con l'itinerario sulle cartiere dei mulini in riserva delle Ferriere. Alle tipologie "Conoscenza e comunicazione del patrimonio locale, anche attraverso percorsi in lingua straniera" e "Produzione artistica e culturale" l'Istituto di Tramonti fornisce il suo contributo a itinerari digitali con i progetti Tutela&ambiente in diretta radio e Mani che lavorano: l'arte di intrecciare icesti di paglia . Infine nella tipologia "Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali" sono inseriti I rifiuti raccontano... storie di materiali «rifiutati» e «riciclati» dell' IC di Tramonti e Vita da borgo: le frazioni di Ravello e Scala dell'IC Ravello-Scala.

Il professor Aniello Milo, dirigente scolastico dell'Istituto di Amalfi, nella sua Relazione "Costa d'Amalfi, Patrimonio comune-politiche formative e scuola per il territorio", ha affermato che ogni scuola è specchio della territorialità se riesce a cogliere e a soddisfare i bisogni emergenti educando e acculturando in un'ottica inclusiva. La visibilità sociale dell'unità scolastica come centro di aggregazione e disintegrazione è individuata dall'utenza territoriale se esprime il concetto socio-antropologico di luogo come espressione delle culture e delle relazioni fra gli uomini. Identità ed appartenenza si costruiscono elaborando un'offerta formativa ampia e utilizzabile collegata in modo sistemico con la realtà del territorio di una scuola. Favorire l'incontro di Scuole, enti Locali, Agenzie formative ,Imprese in specie quella a vocazione turistica, paesaggistica, artigianale per educare allo sviluppo sostenibile, alla cultura del turismo responsabile , alla tutela dell'ambiente, della biodiversità faunistica e colturale, alla promozione dei prodotti tipici e tradizionali della Divina, alla valorizzazione della storie, dell'arte e della cultura è lo scopo di questo progetto con cui si vuole operare un salto di qualità nei percorsi di cambiamento e di innovazione. La necessità di uscire dall'autoreferenzialità delle proprie nicchie è direttamente collegata ai bisogni di crescita e di sviluppo di una comunità. Da qui l'importanza di fare Rete. La Rete include, non esclude. Alle scuole, ai Comuni, agli Enti di formazione, alle associazioni che partecipano a questo progetto modulare e sinergico di rete , il compito di lasciare una traccia nel percorso di esperienza cognitiva ed emozionale dei giovani alunni della Costiera affinché non dimentichino e sappiano sviluppare saperi e competenze per valorizzare e conservare all'Umanità il Patrimonio di cui la Costiera è portatrice.

 

Il Digitale nel Progetto è invece il titolo della relazione in multimediale presentata dal professor Maurizio Salucci coautore del Piano, per il quale il digitale non va raccontato ma praticato. Questo è il limite tra chi vive del o nel digitale e chi costruisce con il digitale; è un po' come comprendere la differenza tra realtà virtuale, realtà aumentata e realtà mixata in cui solo nella realtà aumentata il mondo reale rimane protagonista e viene migliorato grazie ad informazioni e interazioni programmate che fanno del soggetto un costruttore , un attore e non un passivo fruitore degli oggetti digitali. Esempi di pratica digitale ne abbiamo a iosa ma raramente in queste attività si realizza la piena interazione tra soggetto e oggetto digitale con la trasformazione in qualcosa di nuovo e di diverso. Salucci porta l'esempio di un sito non a tutti noto che tra l'altro ben si sposa con le finalità di Itinerari Digitali. Si tratta di Google art and culture una piattaforma tecnologica gratuita a disposizione delle istituzioni culturali per promuovere il loro patrimonio artistico. Google offre solo visibilità sulla piattaforma online e il supporto tecnologico. Google Arts & Culture è infatti aperta a tutti: basta inviare una richiesta tramite una pagina dedicata e anche un piccolo museo può sbarcare sulla piattaforma. Ma la grande novità consiste anche nel fatto che Google Art & Culture non è solo il più grande museo virtuale del mondo, ma è anche un luogo dove sperimentare e osare, un vero e proprio incubatore di nuove tecnologie che risponde allo scopo ultimo dell'utilizzo del digitale nella formazione dei giovani che non è quello di istruire gli alunni alla progettazione di itinerari digitali, quanto piuttosto renderli autonomi, consapevoli che il digitale è uno strumento per costruire nuovi percorsi e non per continuare a battere sempre le strade altrui. Il professor Salucci invita informa i presenti che fuori della sala è stata allestita una postazione di oggetti digitali a cura della DICAPRIOWEBSCHOOL di Nocera Inferiore che offre prodotti e servizi per il mondo ICT e digitale, con i quali a fine convegno molti partecipanti potranno vivere micro esperienze digitali.

Fonte: Il Vescovado

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