Tu sei qui: AttualitàWeek-end in Costiera, patron Spezia Volpi atteso all'Arechi
Inserito da (redazionelda), mercoledì 16 settembre 2015 17:40:46
Potrebbe decidere di seguire il suo Spezia sabato, dalla tribuna dell'Arechi di Salerno, il patron Gabriele Volpi. Il super ricco più sconosciuto d'Italia è un habituè della Costiera Amalfitana dove quest'anno è tornato a trascorrervi le vacanze estive presso la sua lussuosa villa con vista sul mare . Non è da escludere, quindi, che possa tornare a Furore per il week-end e poi raggiungere Salerno.
La partenza non proprio esaltate del suo Spezia (la sconfitta a Bari nella prima di campionato e il pareggio in casa contro la Pro Vercelli) potrebbe indurre Volpi a fare l'utile e il dilettevole nonostante abbia da qualche mese ceduto la presidenza Giovanni Grazzini, vicepresidente dell'altro amore sportivo di Volpi: la Pro Recco, la Juventus della pallanuoto italiana.
Nei giorni scorsi sono circolate voci che vedrebbero un interessamento del presidente all'acquisto della Sampdoria, insinuazioni smentite dal diretto interessato nel momento in cui ha dichiarato di tenere soltanto alle sorti dello Spezia che vuole portare in serie A. Se non in questa stagione, nella prossima.
Ma chi è Gabriele Volpi? In sintesi è "il Roman Abramovic italiano", così definito qualche tempo fa dal settimanale economico Il Mondo.
Come l'oligarca russo proprietario del Chelsea, anche Volpi ha uno yacht da capogiro, il GiVi (dalle sue iniziali), una squadra di calcio e persino una di pallanuoto. Come Abramovic anche lui deve il suo patrimonio all'oro nero. In Nigeria la sua azienda - l'Intels - ha praticamente il monopolio della logistica petrolifera, con un giro d'affari di quasi 1,5 miliardi di dollari all'anno. Fino a un paio di anni fa, Volpi in Italia veniva solo a spendere. In vacanze, immobili di lusso, o in squadre sportive. Nessun investimento strategico. Ma adesso un trust di diritto inglese in cui Volpi ha conferito una bella fetta del suo patrimonio è proprietario di "Santa Benessere & Social", società con un ambizioso progetto di sviluppo del porto turistico di una delle perle della costa ligure, Santa Margherita.
Volpi è l'italiano più ricco d'Africa. O se si preferisce, essendo lui uno dei pochi europei ad avere ottenuto la cittadinanza locale, il nigeriano più facoltoso d'Italia. La sua attività in Nigeria inizia nella seconda metà degli anni 70. Poi, nel 1981 entra nel settore della logistica petrolifera. Nell'intervista al settimanale economico Il Mondo, ha spiegato di essersi "adoperato" per avere concessioni per svolgere attività di supporto alle perforazioni petrolifere offshore (a 3mila metri dalla costa). E di averle ottenute. Da qui il successo della sua Intels, che «è decollata in virtù di quell'intuizione fortunata. Oltre che, ovviamente, della nostra capacità di svilupparla».
Insomma intuizione, fortuna e capacità. Questi, a suo dire, i tre ingredienti del successo da lui ottenuto. Come nella più classica storia dell'uomo fattosi da sé.
Tra i suoi punti di riferimento in Costiera, i fratelli Pisani del ristorante "Lido Azzurro" di Amalfi. Quattro anni fa Volpi offrì 13 milioni di euro per l'acquisto dell'hotel Palumbo di Ravello, ma l'offerta non venne ritenuta congrua dalla proprietà. Oggi la vendita dell'albergo è all'asta fallimentare per quella cifra.
Fonte: Il Vescovado
rank: 100726101
In merito alla questione delle corse del trasporto pubblico locale (TPL) nei giorni festivi nella provincia di Salerno, il presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi, ha ribadito l'urgenza di garantire un servizio efficiente nei giorni festivi, in particolare durante le festività ad alta affluenza...
Il tradizionale appuntamento primaverile con il Premio Internazionale "Capo d'Orlando", evento che da 27 anni unisce scienza, cultura, promozione del territorio, punta sull'Intelligenza Artificiale con uno sguardo al futuro partendo dai nostri giorni e riscoprendo il fascino dei dinosauri. La manifestazione...
Il nuovo studio che rileva concentrazioni anomale di sostanze tossiche nelle piante coltivate nella Terra dei Fuochi riaccende i riflettori su una ferita mai rimarginata. Lo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha impiegato il muschio Scorpiurium circinatum come bioindicatore,...
Un nuovo caso di mala gestione amministrativa scuote l'Azienda ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno. A denunciarlo è la segreteria provinciale della Fials, che porta all'attenzione dell'opinione pubblica una situazione che definisce "gravissima e inaccettabile",...